nov272015
Indennità farmacie rurali, Campania: avviato iter per ripristinarla
Ripristinare l'indennità di residenza in Campania secondo quanto previsto dalla finanziaria del 2011. È questo l'obiettivo di un articolo che è stato inserito nel dispositivo di legge presentato in questi giorni dall'Anpci, che contiene, tra gli altri articoli, tutele e agevolazioni per gli esercizi commerciali dei piccoli comuni. Un passaggio reso possibile dall'accordo formalizzato venerdì scorso tra Sunifar, Federanziani e Anpci, l'associazione dei piccoli comuni. «È il primo passaggio operativo dell'intesa» spiega
Alfredo Orlandi, presidente Sunifar «grazie alla quale è stato possibile inserire all'interno di un disegno di legge, presentato dall'Anpci in Campania, un articolo per ripristinare le disposizioni in vigore con la finanziaria del 2011, che prevedevano un'indennità di anche 3mila euro, poi abrogate - con la conseguenza di riportare l'indennità a quella prevista dalla legge del '68, pari a 468 euro».
«Ora il dispositivo» spiega
Luigi Sauro, vicepresidente Sunifar, «seguirà l'iter. Siamo molto soddisfatti di questo primo passo e la strada è solo all'inizio. Siamo riusciti a sfruttare un'iniziativa legislativa avviata dall'Anpci per prevedere una tutela anche per le farmacie rurali. Il dispositivo d'altra parte tratta di agevolazioni, anche fiscali, per gli esercizi commerciali dei piccoli comuni».
«Il passaggio» aggiunge
Roberto Grubissa, segretario Sunifar, «è importante per la valenza che ha per tutto il territorio, non solo per la Campania. L'accordo con Anpci e Federanziani va visto come una sorta di grimaldello, per poter influire sulle politiche regionali. Con l'autonomia regionale ci sono tutta una serie di questioni che sono di competenza locale, come appunto l'indennità di residenza, ma anche altre, che non possono essere affrontate a livello nazionale. Per questo rivolgiamo un appello a tutti i colleghi che agiscono sul territorio, perché si attivino a livello locale e proprio sulla base di questo accordo ricerchino contatti e sinergie con le associazioni locali di Anpci e Federanziani. Dal livello nazionale daremo tutto il nostro supporto ma credo che sia arrivato il momento che i colleghi capiscano che la palla è anche in mano a loro. Anche perché in questo modo non può che risultarne azioni e proposte che rispondano davvero a problematiche e esigenze dei singoli territori. Si tratta di prendere atto che gli interlocutori e le dinamiche sono cambiate: non basta più solo portare avanti contati con questo o quel politico. Il nostro appello è quindi per sfruttare al massimo e in tutte le sue possibili declinazioni l'accordo fatto».
Da Orlandi arriva poi anche una stoccata alla grande distribuzione: «Ben vengano azioni a tutela dei piccoli esercizi di vicinato, soprattutto nei piccoli comuni, dai quali i territori e la popolazione hanno solo da guadagnare, rispetto all'impoverimento, anche in termini di occupazione, che deriva dall'affermazione dei grandi centri commerciali. Per questo, stiamo studiando, come Sunifar, una campagna per un'inversione di questa tendenza».
Francesca Giani