mar272013

Infezioni urinarie sotto controllo con il supporto del farmacista

Il trimetoprim fornito dalle farmacie sul territorio, per la terapia delle infezioni del tratto urinario (Uti) secondo direttive delle Pgd (Patient group directions), può effettivamente facilitare l’acceso dei pazienti alla medicazione, nel rispetto della necessaria vigilanza per evitare fenomeni di resistenza antibiotica. Sono queste le conclusioni, pubblicate sul British journal of general practice di uno studio prospettico sperimentale cui hanno partecipato 10 farmacie della regione scozzese tra Glasgow e Clyde. Le Pgd sono documenti del National health service, il servizio sanitario britannico, che permettono a personale sanitario opportunamente formato di fornire farmaci da prescrizione in assenza della ricetta medica, a gruppi di pazienti che rispondono a determinate caratteristiche. Nello studio scozzese si è sperimentata una Pgd per il trimetoprim, per verificare se la sua applicazione da parte del farmacista fosse più o meno efficace della richiesta del medico nella risoluzione delle Uti. Le farmacie inserite nell’indagine hanno invitato un campione di donne a partecipare; il farmacista poteva dispensare il trimetoprim a pazienti con infezione moderata o severa che rientrassero nei criteri di inclusione previsti dalla Pgd. In totale 97 pazienti si sono recate in farmacia direttamente con la ricetta del medico, mente 56 si sono presentate descrivendo sintomi suggestivi di Uti, di queste 41 hanno ricevuto l’antibiotico e 15 un trattamento sintomatico. Quasi tutti i 156 pazienti hanno dichiarato di preferire, potendo scegliere, l’approccio diretto con il farmacista per comodità, difficoltà a procurarsi un appuntamento medico e riluttanza a riferire al medico questioni non urgenti. Dall’analisi dei questionari compilati da farmacisti e pazienti è risultato che questo approccio per la terapia delle Uti è fattibile e gradito, ma devono essere migliorate l’applicazione dei criteri di inclusione/esclusiona dalla Pgd da parte del farmacista e il rispetto da parte del medici delle linee guida per la gestione delle infezioni locali.