nov192015
Innovativi e Mur, ok da Commissione Bilancio a emendamenti Stabilità
Due gli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio del Senato alla Legge di stabilità 2016 con importanti ricadute sulla farmacia: uno sul fondo per innovativi e uno sul finanziamento del servizio di Revisione dei farmaci (Mur). Sul fronte degli innovativi, la norma approvata, come annunciato, svincola il fondo dei farmaci innovativi dal tetto territoriale e lo rende indipendente per gli anni 2015/2016. Soddisfazione arriva dai promotori dell'emendamento, in particolare da
Emilia De Biasi presidente della commissione Sanità del Senato: «Questa norma può liberare risorse e dare respiro alle Regioni che, con una attenta programmazione, potranno in modo più ampio rispettare il diritto alla salute». La senatrice ora auspica «che nel passaggio alla Camera si individuino nuove risorse per rispondere al diritto dei cittadini di essere curati per malattie fino a oggi inguaribili come dimostra il farmaco contro l'epatite C». E aggiunge: «Mi auguro che questo nuovo metodo possa diventare strutturale». Soddisfazione anche dal mondo dell'industria del farmaco, in particolare da
Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria: «L'approvazione dell'emendamento premia gli sforzi fin qui fatti dal Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, e dal Governo per trovare le risorse e garantire ai cittadini l'accesso all'innovazione farmaceutica. E questo è fonte di soddisfazione e segno di grande responsabilità sociale, che un Paese come l'Italia deve sempre avere. Resta comunque a carico delle imprese il possibile sforamento del fondo. Sono però certo che, nell'ambito della riforma complessiva della governance del settore, le Istituzioni italiane stiano andando nella giusta direzione nell'interesse dei cittadini e delle politiche economiche del Paese».
Per quanto riguarda i servizi in farmacia, è stato approvato l'emendamento che prevede l'istituzione di un fondo finanziato con un milione di euro per l'avvio dell'applicazione sperimentale della revisione dell'uso dei medicinali (Mur). Immediata la manifestazione di «profonda soddisfazione» da parte della Fofi che ha patrocinato il progetto italiano di Mur: «Grazie all'approvazione» afferma
Andrea Mandelli presidente Fofi «si pongono le basi per l'erogazione in seno al servizio sanitario di una prestazione del farmacista a supporto dell'aderenza alla terapia che costituisce l'ossatura della farmacia dei servizi in numerosi paesi e che nel corso degli anni ha dimostrato scientificamente di poter migliorare le condizioni di salute del paziente e di conseguire significativi risparmi per il Ssn». Al termine l'iter parlamentare, sottolinea Mandelli, «verrà così a completarsi il percorso di evoluzione del ruolo del farmacista e della farmacia di comunità che la Federazione aveva delineato a partire dal Documento sulla Professione presentato nel 2006».
Nella serata è stata posta la questione di fiducia su un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del ddl che verrà votata nella giornata di domani.
Simona Zazzetta