Sanità

mag112021

Integratori contraffatti, Nas: sequestrati prodotti contenenti sildenafil

Integratori contraffatti, Nas: sequestrati prodotti contenenti sildenafil

Il Nas di Parma nel corso di 5 perquisizioni ha sequestrato 10mila capsule di falsi integratori alimentari contenti sildenafil, per un valore di 65mila euro

Il Nas di Parma ha sequestrato, nel corso di 5 perquisizioni in società di logistica e commercio online nelle province di Piacenza, Rieti, Torino, Rovigo e Milano, circa 10mila capsule di falsi integratori alimentari contenti sildenafil, per un valore di 65mila euro. L'iniziativa rientra nell'ambito di una vasta operazione di polizia rivolta alla repressione del commercio di farmaci contraffatti in Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Romania, Germania e Florida, svolta con il coordinamento di Europol in cooperazione con la Policia Nacional spagnola e con la collaborazione del Reparto operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

Sede legale in Uk, import dalla Cina e base operativa in Spagna

La società che commercializzava il prodotto aveva sede legale in Regno Unito ma base operativa in Spagna dove sono state arrestate 8 persone: migliaia di confezioni di analoghi farmaci contraffatti sequestrati, 21 i conti correnti scoperti per un valore di circa 3 milioni di euro, riconducibili alla società produttrice britannica. Il modus operandi dell'associazione criminale si basava sulla commercializzazione dei prodotti importati dalla Cina sotto forma di integratori alimentari di origine naturale, benché contenenti principi farmacologici di sintesi. La procedura gli consentiva di aggirare le stringenti normative farmaceutiche vigenti in ogni Stato, nonché la vigilanza degli enti demandati alla verifica ed al rilascio dell'autorizzazione per l'immissione in commercio dei farmaci.

Confezionamento farmaci modificato

Per garantirsi una commercializzazione costante anche a fronte di possibili sequestri, l'associazione criminale confezionava e distribuiva i farmaci contraffatti utilizzando confezioni con denominazioni differenti in ogni Stato, modificandole periodicamente anche all'interno dei medesimi mercati. I siti internet attraverso i quali i falsi integratori venivano proposti per la vendita in Italia sono stati oscurati dal Reparto operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Alcuni dei principali indagati che operavano nel nostro Paese per l'importazione e la vendita degli integratori, sono stati anche colpiti da misure restrittive in Spagna.
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