mag162016
Integratori, presunte proprietà antitumorali del prunus+Can. Iss: nessuna prova scientifica
L'Istituto superiore di sanità prende le distanze dall'ipotesi di efficacia di un integratore alimentare a base di estratto di prunus+Can (Trigno M), chiarendo di «non averlo mai in alcun modo sponsorizzato» e diffidando «quanti per promozione abbiano indicato "mirata azione antineoplastica"». Il prodotto, si apprende dal quotidiano Rifday, era stato lanciato e promosso in diverse occasioni pubbliche e il percorso di legittimazione è stato ricostruito da un sito internet che si occupa di divulgazione scientifica, in particolare anche di "bufale". Nonostante la cautela di alcuni ricercatori, e anche dello stesso
Walter Riccciardi dell'Iss, in merito a metanalisi e studi in vitro, l'integratore alimentare Trigno M a base di estratto di prunus+Can è stato commercializzato a ottobre 2015, con l'indicazione "mirata azione antineoplastica" e poche settimane fa è stato annunciato il progetto di sperimentazione in vivo. Da qui la richiesta da parte dei curatori del sito di divulgazione di un chiarimento dall'Iss che in una nota stampa ribadisce «di non aver mai in alcun modo sponsorizzato l'integratore alimentare Trigno M a base di estratto di prunus+Can». L'Istituto precisa che tale integratore non è un farmaco e che non esistono studi che confermano la sua efficacia terapeutica. Sono stati effettuati per ora solo studi preclinici propedeutici allo studio sull'animale». Posizione rafforzata anche da Ricciardi: «Non è stata mai tradizione dell'Istituto né lo sarà mai illudere i pazienti con la diffusione di notizie su studi assolutamente preliminari. Diffido chiunque a utilizzare il nome dell'ISS per operazioni commerciali». La diffida dell'Iss ha avuto effetto in quanto viene segnalato che nel sito dell'azienda produttrice dell'integratore non compare più la dicitura sull'attività antitumorale o coadiuvante nei trattamenti anticancro. L'iss aveva già precisato «che c'è molta strada da fare prima di dimostrare la sua efficacia sull'uomo e di affermare che l'integratore possa avere un'efficacia sul piano clinico» proprio per «equilibrare notizie infondate uscite sulla stampa relativamente alle proprietà anticancro di questo composto dimostrate, come lo sono state tante altre in tutti i laboratori, soltanto in vitro e, come tante altre, fallite nella fase della sperimentazione clinica».
E conclude: «Somministrare un integratore a pazienti è possibile, in base alla normativa, anche al di fuori di un trial sperimentale. Delle dichiarazioni dell'efficacia sul piano clinico del Trigno M è responsabile esclusivamente il medico che le ha affermate poiché esse possono essere avallate soltanto in seguito a sperimentazione controllata che attualmente a questo Istituto non risulta in corso.
Simona Zazzetta