mag302019
Kalium sulfuricum profilo e azione
Deriva dal solfato di potassio (K2SO3). Utilizzato in agricoltura come fertilizzante è impiegato nella fabbricazione della birra, di certi liquori, di bevande zuccherate e alimenti poveri di sodio, per la funzione regolatrice dell'acidità e può essere usato come sostitutivo del sale in alimenti poveri di sodio. È uno dei dodici sali di Schüssler, cristalli bianchi solubili in acqua e insolubili in alcool, usati come purgante a dosi ponderali. Fu Schüssler a dare le indicazioni terapeutiche di dosi ormetiche di Kalium sulfuricum poiché la sperimentazione dell'azione combinata del potassio e dello zolfo avevano evidenziato solo sintomi banali. La sua azione sui tessuti corrisponde alla fase III dell'infiammazione, la suppurazione. Ulteriori studi potrebbero essere interessanti ai fini della cura delle infezioni nel prevenire il fenomeno della resistenza agli antibiotici.
Principali indicazioni clinicheAgisce principalmente sul sistema nervoso, sulle mucose e sulla pelle.
-Infiammazioni mucose allo stadio di suppurazione: riniti e bronchiti catarrali con tosse che aggrava in ambienti caldi, secrezione di catarro giallo-verdastro, anosmia; lingua ricoperta da patina gialla vischiosa.
-Infiammazioni dermatologiche: eczemi, eruzioni e psoriasi che tendono alla suppurazione.
-Infiammazioni muscolo scheletriche: dolori cronici migranti.
L'azione di Kalium sulfuricum sui tessuti è analoga a quella di Pulsatilla, suo corrispondente vegetale, dal quale differisce però per il carattere.
Sintomi psichiciPersona facilmente irritabile e collerica, con tratti di ostinazione e impazienza.
E' soggetto alla depressione e ha un bisogno intenso di stima da parte delle persone care per cui cerca, alla sua maniera, di guadagnare continuamente la loro approvazione e attenzione (Pulsatilla)
Sintomi e modalità di reazioneSensazioni: iperestesia al rumore, dolori acuti, lancinanti ed erratici. Cefalea peggiorata dal caldo. Avversione per cibi caldi e desiderio di bevande e cibi freddi.
Aggravamento: col caldo, col riposo, la sera
Miglioramento: all'aria aperta e col movimento
PosologiaCinque granuli due o tre volte al giorno, alla 5 - 9 CH, per via sub linguale, a digiuno
Il simile cura il simileLa sua patogenesi deriva dall'osservazione clinica e dall'aggravamento dei pazienti più che da similitudine tossicologica e i sintomi dei casi di guarigione sono in sintonia con quelli evocati da dosi ponderali dei due medicinali che lo compongono.
Tiziana Di GiampietroSi ringrazia Siomi (Società Italiana di Medicina Integrata) per la gentile collaborazione