Sanità

set272008

La collaborazione sostiene l’equivalente

“Quando si parla di farmaci generici, o meglio equivalenti, è importante che questo aggettivo sia riferibile a tutte le caratteristiche di un prodotto”. Lo ha affermato il sottosegretario al Welfare Francesca Martini, intervenuta al Congresso nazionale di Assogenerici. "Considerare la centralità del paziente nel Sistema sanitario nazionale � ha spiegato Martini � richiede, nel campo dei farmaci equivalenti, anche una maggiore attenzione alle modalità di somministrazione e degli eccipienti". Il sottosegretario ricorda, infatti, che il modo in cui si assume un medicinale rappresenta "ancora oggi per molti pazienti fragili un punto particolarmente sensibile". E’ quindi prioritario che un farmaco equivalente sia perfettamente sovrapponibile al proprio “originale”. “Ho colto � ha aggiunto � un grande spirito di collaborazione da parte dei farmacisti sul tema della diffusione della cultura dell’equivalente. Si tratta di un impegno particolarmente lodevole dal momento � ha concluso Martini � che ci permetterà di affrontare le grandi sfide del futuro come la longevità e la cronicità senza dimenticare le esigenze pratiche dei malati".
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