OMEOPATIA

dic202010

La lunga disputa sull’omeopatia

La medicina tradizionale spesso non vede di buon occhio le pratiche alternative, in particolare modo si contrappone all’omeopatia che proprio per sua natura ha una visione antitetica della malattia e della sua cura. Il dibattito è sempre aperto e, di recente, ha visto l’intervento diretto di Christian Boiron in persona, che dalle pagine dell’European journal of internal medicine ribatte punto a punto le accuse mosse da Maurizio Pandolfi pochi mesi fa dalle pagine della stessa rivista. Pandolfi attaccava l’omeopatia paragonandola alla meccanica quantistica: una disciplina che nessuno comprende e pur tuttavia funziona, stessa posizione sostenuta tra i fautori dell’omeopatia e che però, a suo parere non è sufficiente a bypassare la mancanza di solide prove scientifiche d’efficacia. E d’altra parte, come dimostra la lettera scritta da Boiron, in tema di prove ci sono anche metanalisi a favore dell’omeopatia, studi con protocolli rigorosi e non, anche in ambito allopatico. Oggi non siamo ancora in grado di comprendere i motivi per cui una diluizione infinitesimale possa avere effetti benefici, e forse questo rende più difficile accettarlo. Però gli effetti dell’allopatia sono manifestamente benefici solo per l’11% dei farmaci tradizionali, eppure pochi ne discutono l’utilità. «Non sarebbe il momento di allearsi in favore dei malati» propone infine Boiron, «senza farsi troppe domande ma unendo forze e competenze per combattere le malattie ancora incurabili?»

M. Pandolfi Homeopathy: Ex nihilo fit nihil. European Journal of Internal Medicine 2010; 21 (3): 147-148
C. Boiron Homeopathy, a tremendous opportunity for medicine! European Journal of Internal Medicine 2010, In Press, Corrected Proof, Available online 11 November 2010


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