nov122013
La salute dei capelli: caduta fisiologica e rimedi naturali
La caduta dei capelli durante la stagione autunnale è fisiologica tuttavia, se si sommano fattori nocivi quali stress, raggi Uv, diete drastiche, malattie, si può arrivare a una perdita massiva e acuta di capelli, il cosiddetto telogen effluvium, che si protrae per tre mesi.
La caduta dei capelli durante la stagione autunnale è un fenomeno legato alle fisiologiche mutazioni dell’essere umano. Tuttavia, se si sommano fattori nocivi quali stress, raggi Uv, diete drastiche, malattie, etc. si può innescare una perdita massiva e acuta di capelli (>100/die). È questo il cosiddetto telogen effluvium acuto che dura mediamente un trimestre. In condizioni normali la caduta si autolimita spontaneamente e i capelli ricrescono normalmente. Se invece il processo prosegue per oltre 6 mesi, esso può cronicizzare presentando un decorso difficilmente recuperabile. È opportuno anzitutto trovare la causa scatenante e ove possibile allontanarla. Se si tratta di una fase di convalescenza o di forte stress può essere utile assumere per diversi mesi dei rimedi naturali ad azione adattogena come il Ginseng coreano o l’Eleuterococco. In fase preventiva, durante l’estate, è opportuno proteggersi dai raggi Uv assumendo vegetali “carotenici” che aiutano a mantenere in salute lo strato di melanina nel capello. È possibile anche integrare con estratti ad azione antiradicalica come il the verde o la curcumina (estratto dalla curcuma) da soli o in associazione con vitamina E. Nelle donne in età fertile può essere opportuno anche effettuare il controllo ematico di Fe2+. Altri elementi importanti per la vita del capello sono Cu, Zn, Mg, vitamina B12, acido folico, lipidi e proteine. L’acquisizione giornaliera di Equiseto e di Ortica in forma secca o in tisana lungo tutto il periodo autunnale può aiutare a reintegrare questi oligoelementi. Sono disponibili in commercio anche gli estratti di due alghe azzurre, la spirulina e la klamath. La prima offre un profilo proteico ricco in aa solforati molto simile a quello della cheratina che forma il capello. La seconda oltre ai caroteni, alla vitamina B12 e all’acido folico, presenta elevati livelli di Fe2+ organico. Entrambe presentano buoni livelli di acidi grassi del genere omega 3. Questo rende le due alghe degli ottimi integratori per gli annessi cutanei. Tuttavia esiste il problema associato alla possibile contaminazione da microcistine che, similmente alle aflatossine, possono risultare epatotossiche. Secondo l’Iss “ai massimi livelli di contaminazione riscontrati, un rischio per i consumatori può essere previsto a seguito di esposizione cronica o sub-cronica a un ragionevole consumo giornaliero di 4 g."(1) Si consiglia comunque la consultazione di un medico prima di assumere integratori a base di alghe.
1) Food Chem Toxicol. 2012 Dec; 50(12):4493-9. Istituto Superiore di Sanità, Environment and Primary Prevention Department, Rome, Italy.
Angelo Siviero
Farmacista esperto in fitoterapia e galenica
info@fitovallee.com