Formazione
02 Dicembre 2022Le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla gestione del dolore si basano su un concetto di "scala", che va da un dolore più lieve a uno più intenso. (1) Parlando di dolore allo step 1, le linee guida OMS consigliano la somministrazione di analgesici non oppioidi come paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). (1)
Il paracetamolo e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come altri analgesici da banco quali l'acido acetilsalicilico, sono ampiamente utilizzati per trattare il dolore. (2) Si tratta di prodotti largamente diffusi a livello globale, il cui consumo è stimato in crescita nei prossimi anni. (3)
Sebbene generalmente siano considerati come farmaci sicuri, un uso inappropriato può portare all'insorgenza di effetti collaterali. (2)
Una review sistematica condotta con l'obiettivo di esplorare le abitudini, le credenze e le percezioni dei pazienti su efficacia e rischi potenziali sugli analgesici da banco, ha analizzato 10,898 articoli pubblicati tra gennaio del 2000 e giugno del 2019, identificando 53 studi su questo argomento. (2)
La revisione ha evidenziato che gli adulti nutrono percezioni confuse riguardo l'efficacia degli analgesici. In particolare, la conoscenza dei rischi legati a un'assunzione eccessiva di paracetamolo, che solo in caso di sovradosaggio può determinare tossicità epatica, o FANS, che possono determinare sanguinamenti a livello gastrointestinale o nefrotossicità, sembra generalmente bassa e si riduce ulteriormente in caso di bassi livelli di istruzione. (2)
Per meglio definire il concetto di sovradosaggio, ricordiamo che la dose massima giornaliera raccomandata è di 3 grammi. (4) Parlando nello specifico di tossicità epatica, un modello basato su pazienti dell'Università dello Utah ha mostrato che la dose che determina danno epatico grave e irreversibile è di 20 grammi, quindi 7 volte il dosaggio massimo raccomandato. (5)
Ad assumere dosi eccessive, superiori a quelle raccomandate, di analgesici sono soprattutto individui che soffrono di dolore grave o ricorrente. (2)
Le credenze dei pazienti relative a questa tipologia di farmaci sono varie e, in quest'ottica, il farmacista si trova nella posizione privilegiata per fornire consigli adeguati alle condizioni del singolo individuo e per offrire una guida all'uso consapevole e sicuro degli analgesici da banco. (2)
Un secondo studio, ovvero una survey descrittiva somministrata sia alla popolazione generale che a pazienti affetti da patologia renale cronica, ha mostrato che il paracetamolo era il farmaco che i pazienti tendono a scegliere con maggiore frequenza in entrambi i gruppi, e che proporzionalmente la fetta di pazienti che sceglieva di assumere paracetamolo era maggiore nel gruppo di pazienti affetti da patologia renale cronica. (3)
Il paracetamolo risulta inoltre il farmaco più utilizzato tra gli analgesici in pazienti ospedalizzati o nei reparti di medicina interna. (3)
"Ipotizziamo" scrivono gli Autori "che, per quanto riguarda i pazienti affetti da patologie renali croniche, questi prestino maggiore attenzione alla funzione renale e siano meglio informati riguardo la nefrotossicità dei FANS". Sembrerebbe che questi pazienti tendano a prendere in autonomia la decisione di quale analgesico assumere, senza aspettare il parere del medico". (3)
Il 37% dei pazienti con disturbi renali cronici e il 60% dei soggetti nella popolazione generale non consulta il proprio medico di base, quando acquista un analgesico e sembra inoltre che la scelta del farmaco non sia influenzata dalla pubblicità. (3)
Dallo studio analizzato emerge infatti che il fattore più importante che spinge all'acquisto di un particolare farmaco sia l'esperienza precedente con quello stesso prodotto, il dosaggio e, in misura minore, il prezzo di vendita. (3)
Quest'ultima osservazione lascia quindi pensare che vi sia spazio per azioni di tipo educazionale, portate avanti da medici o farmacisti, che possano indirizzare i pazienti verso il prodotto più adatto alla loro situazione e alle caratteristiche individuali. (3)
Bibliografia
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