mar122012
La stipsi nel paziente cronico
È una delle patologie intestinali più diffuse e spesso mal gestite dal paziente, il quale avverte una sensazione di defecazione incompleta, ridotta frequenza di emissione con presenza di feci dure. Un'evacuazione può essere ritenuta nella norma se avviene anche solo tre o quattro volta la settimana. Dal punto di vista fisiopatologico può essere considerata una variante del colon irritabile. Spesso c'è un ipertono dello sfintere o un'alterazione proctologica. Le cause principali possono essere così schematizzate:
Patologie proctologiche e intestinali: tumori, ernie, fistole, proctiti, emorroidi, coliti ulcerose, megacolon, malattia di Crohn.
Iatrogena: anticolinergici, antidepressivi, oppiacei, sali d'alluminio, diuretici, ferro e BDZ.
Patologie neuropsichiatriche: depressione, sclerosi, Parkinson, anoressia nervosa.
Disturbi metabolici: diabete, ipercalcemia, ipotiroidismo, ipokaliemia.
La maggior parte dei casi però è idiopatica e in quel caso dobbiamo consigliare: - Un aumento dell'attività fisica per aumentare la motilità intestinale. - Dieta ricca di fibre, consigliando agenti rigonfianti come psillo, crusca e glucomannano. - Sconsigliare l'assunzione di lassativi irritanti, di cui in genere il paziente abusa. - Correzione delle abitudini di vita. Esempio durante la defecazione evitare la ponzatura per i primi due minuti. Cercare di esser abitudinari negli orari.
Domande essenziali
Da quanto ne soffre? Ha mai fatto una colonscopia? Sta assumendo farmaci?
Caso clinico
La sig.ra D.M. di 65 aa soffre di stipsi cronica sin dall’adolescenza. Indagini strumentali recenti hanno escluso stipsi secondarie. Le chiediamo se sta utilizzando dei farmaci e lei ci risponde: cisapride e un calcio antagonista
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a cura di Fabio Simonetto, Farmacista