Sanità

set42008

L’antiaritmico protegge dall’ictus

Un'ulteriore analisi dello studio ATHENA, sulla morbilità e mortalità cardiovascolari, dimostra che il dronedarone, farmaco antiaritmico prodotto da Sanofi-Aventis, riduce il rischio di ictus del 34%, nei pazienti con fibrillazione atriale, già in trattamento con terapia standard, comprendente gli antitrombotici. “ATHENA è uno studio altamente innovativo - ha dichiarato il cardiologo canadese Stuart Connolly, coordinatore dello studio ATHENA - che introdurrà un nuovo paradigma nel trattamento della fibrillazione atriale, in quanto è la prima volta che un farmaco antiaritmico dimostra di possedere un impatto significativo sulla prognosi clinica cardiovascolare”. Lo studio ATHENA è stato condotto, in doppio cieco, in più di 550 centri di 37 Paesi, arruolando in tutto 4.628 pazienti. I pazienti inclusi ne campione avevano un’età pari o superiore a 75 anni (con o senza fattori di rischio cardiovascolare) oppure almeno 70 anni e uno o più fattori di rischio cardiovascolare e sono stati randomizzati al trattamento con dronedarone 400 mg due volte al dì o placebo, con un follow-up massimo di 30 mesi. La Food and Drug Administration ha accordato a dronedarone la procedura di priority review, mentre in Europa il dossier di registrazione è stato sottoposto all’esame dell’EMEA.
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