gen302012
L’approccio farmacologico al paziente geriatrico
Il target della nostra clientela spesso è della terza se non quarta età e in politerapia.
In pazienti di questo tipo occorre, prima di dare un consiglio anche per un farmaco da banco, tener conto che le funzioni fisiologiche di quell'organismo sono mutate e quindi le nostre conoscenze di farmacologia clinica vanno riviste.
Si ha tendenzialmente un aumento del 20% del tessuto adiposo e diminuzione dell'acqua totale corporea, questo si traduce in un aumento del Vd nei farmaci liposolubili (digossina, litio, cimetidina aumenteranno la loro concentrazione plasmatica), e diminuzione Vd nei farmaci idrosolubili (BDZ e barbiturici diminuiranno).
Alterazione della cute, perdita di elasticità si traduce in diminuzione clearance.
Farmaci uso topico o transdermici aumenteranno il loro assorbimento.
Nell'apparato G.I. abbiamo riduzione acidità gastrica e flusso salivare con conseguente riduzione effetto di primo passaggio.
Nell'apparato G.U. abbiamo una riduzione dei glomeruli renali e di conseguenza diminuisce la clearance. La funzionalità renale di un 80enne è pari al 50% di quella di un 20enne.
Problemi di incontinenza possono essere aggravati dai seguenti farmaci: diuretici, Fans, Ca-antagonisti e psicofarmaci.
Nel sistema nervoso abbiamo riduzione massa cerebrale e perfusione sanguigna, con conseguente riduzione tempi conduzione, performance generale e del sonno in fase 4 e REM.
Sistema endocrino tendenzialmente si osserva un aumento della glicemia.
Domande essenziali
Prima di qualsiasi consiglio farmacologico, chiederemo se sta assumendo altri farmaci e cercheremo di capire se presenta alterazioni fisiologiche tali che facciano precludere non solo un farmaco ma anche una forma farmaceutica.
Caso clinico
Il sig. O.L. di 82 aa, cardiopatico e con una grave osteoartrosi ci chiede di dare un po’ di sollievo ai suoi dolori.
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a cura di Fabio Simonetto, Farmacista