nov82011
Lavanda: ecco il profumo che abbassa la pressione
Secondo una ricerca cinese, il cui abstract è segnalato nell’ultimo numero dell’American journal of hypertension, inalare oli essenziali di lavanda, ma non quelli di ylang, ha un effetto di riduzione della pressione arteriosa. Le fragranze sono state testate su 62 soggetti normotesi che, nel corso di una visita routinaria di controllo, erano stati divisi in 2 gruppi: normali (n=32) e anosmici (n=30), secondo i criteri metodologici del Cccrc (Connecticut clinical research center of chemical sense). L’esperimento prevedeva che i volontari odorassero acqua distillata il primo giorno e ciascuna delle due fragranze, rispettivamente, nei due giorni successivi, sempre per 30 minuti ognuna. Parallelamente i ricercatori hanno misurato la pressione arteriosa media, l’attività della renina plasmatica e le concentrazioni di angiotensina I, angiotensina II e aldosterone. Nel gruppo di soggetti con funzione olfattiva integra la pressione è calata 10 minuti dopo l’inalazione di essenza di lavanda, raggiungendo il valore più basso entro un’ora, per tornare gradualmente ai valori basali nelle 4 ore successive. Mezz’ora dopo l’esposizione olfattiva anche tutti i parametri ematici misurati risultavano diminuiti. Nessun effetto si è osservato, invece, quando il test è stato eseguito con acqua distillata, nè con l’olio essenziale di ylang. Nel gruppo di soggetti anosmici i ricercatori non hanno registrato alcuna variazione di rilievo, con nessuno profumi testati. In conclusione è probabile che l’essenza di lavanda possieda un effetto ipotensivo, mediato, secondo gli autori, dall’inibizione del sistema renina-angotensina-aldosterone.
American Journal of Hypertension 2011; 24 (11): 1257