farmaci

giu62011

Le creme protettive non bastano, con il sole meglio non esagerare

Le ustioni da sole ripetute in età adolescenziale sono un fattore di rischio confermato di melanoma, ma pur mettendo le creme solari non ci si può esporre al sole tranquillamente

Con l'arrivo dell'estate, occhio al sole che, avvertono gli specialisti, si conferma uno dei fattori di rischio per il tumore della pelle, il melanoma. A rinnovare il consiglio è il direttore del dipartimento di oncologia e immunoterapia del policlinico di Siena, Michele Maio, che sottolinea: «le creme solari vanno bene, ma non bastano». Una delle cause del melanoma, spiega l'esperto dal congresso della Società americana di oncologia (Asco), «è infatti, rappresentata dalle ustioni da sole ripetute in età adolescenziale, che aumentano notevolmente il rischio di sviluppare questa forma di cancro in età adulta». Anche se oggi, complici pure i cambiamenti degli stili di vita, avverte Maio, «l'età di insorgenza del melanoma si sta abbassando in modo drastico». E tra i consigli per prevenire questa pericolosa forma di tumore, ricorda l’esperto, «innanzitutto evitare di esporsi al sole nelle ore più calde e non usare le lampade solari». E aggiunge: «Ma bisogna anche fare attenzione alle creme protettive: la convinzione, infatti, è che mettendo le creme solari ci si possa esporre al sole tranquillamente, ma non è così». Le creme solari, anche ad alta protezione, da sole, non sono sufficienti a prevenire i rischi del sole: «Un dato sottolineato anche nell'editoriale recente di una prestigiosa rivista scientifica come il Journal of clinical oncology» ha sottolineato Maio. Il consiglio fondamentale quindi, conclude Maio, è uno: «con il sole non bisogna mai esagerare».


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