mar82012
Le donne in famiglia sentinelle della salute
Sono le donne che in famiglia si occupano della salute di tutti, di figli, genitori anziani e partner. Li accompagnano a fare gli esami, vanno in farmacia per acquistare farmaci e si preoccupano di fare prevenzione. A fronte di una minore disponibilità a rinunciare a vizi
Sono le donne che in famiglia si occupano della salute di tutti, di figli, genitori anziani e partner. Li accompagnano a fare gli esami, vanno in farmacia per acquistare farmaci e si preoccupano di fare prevenzione. A fronte, però, di una minore disponibilità a rinunciare a vizi come alcol e fumo. Il quadro è stato tracciato da un'indagine condotta dall'Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione). Emerge, infatti, che la donna si occupa della salute dei familiari malati per tutte le loro esigenze (51% contro il 9% degli uomini), si informa sulla prevenzione (49% contro il 9% degli uomini), li accompagna dal medico (45% contro 12% dei maschi) e va in farmacia (44% contro il 14% degli uomini), ma è più pigra nell'adottare comportamenti salutari. Infatti, fa meno attività fisica (49% contro il 58% degli uomini), non rinuncia alle sigarette (23%, 17% gli uomini) e all'alcol (17% contro il 9% degli uomini. «Le donne e gli uomini vengono da pianeti diversi nel campo della salute» spiega Renato Mannheimer, presidente Ispo in occasione della presentazione dei dati, «il 72% del sesso femminile dichiara di fare regolarmente visite e controlli medici generali per la prevenzione, contro il 63% degli uomini. Le differenze si fanno più spiccate sul fronte della prevenzione dei tumori (65% donne contro il 45% degli uomini) e della sfera intima. Il 72% delle donne va dal ginecologo infatti almeno una volta ogni 2 anni, mentre il 60% degli uomini non è mai andato dall'andrologo».