farmaci

nov262014

Lombosciatalgia meglio evitare il cortisone peridurale

Lombosciatalgia meglio evitare il cortisone peridurale
In caso di lombosciatalgia le infiltrazioni locali di cortisone nella schiena non offrono sufficienti benefici da controbilanciare il rischio di gravi complicazioni. Lo affermano gli autori di una ricerca pubblicata da Prescrire, una rivista indipendente di informazione medico-scientifica, contribuendo a fare chiarezza su uno dei rimedi farmacologici proposti per questo tipo di mal di schiena. La lombosciatalgia origina dalla parte bassa della colonna vertebrale per irradiarsi attraverso un gluteo lungo la parte posteriore di un arto inferiore, coinvolgendo il nervo sciatico. L'intensità del dolore varia da individuo a individuo, gli antidolorifici per via orale non riescono a dare il sollievo auspicato, una delle opzioni è ricorrere all'iniezione peridurale di un farmaco corticosteroide. I 1.300 pazienti coinvolti nell'analisi commentata da Prescrire hanno però riferito solo un lieve miglioramento sul dolore sciatico rispetto al placebo e nessun vantaggio significativo sulla disabilità a distanza di un anno. A fronte di questa ridotta efficacia l'infiltrazione di corticosteroide può dare complicazioni infettive gravi, seppur rare, se non viene rispettata la sterilità ed ematomi spinali con disturbi neurologici e paralisi a volte permanenti. In caso si prolunghi nel tempo, la terapia può provocare effetti avversi sistemici tipici di questa classe di farmaci quali iperglicemia, aggravamento di diabete e ipertensione.
Perché interessa il farmacista: per curare la sciatica le iniezioni di corticosteroidi non hanno una grande efficacia clinica e i pazienti devono essere informati dei rischi cui sono esposti se decidono di sottoporsi a questa terapia.

Marvi Tonus

discuti sul forum

ANNUNCI SPONSORIZZATI


Download Center

Principi e Pratica Clinica
Nicoloso B. R. - Le responsabilità del farmacista nel sistema farmacia
vai al download >>

SUL BANCO


chiudi