nov22017
L'orto medico rivive all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze
Un luogo di attrazione culturale che lega storia e contemporaneità, rivolto a tutta la cittadinanza. Questo ambisce a essere l'orto medico inaugurato qualche giorno fa all'interno dell'Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze. Un progetto voluto dalla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus e dal Museo di Storia Naturale/sezione Orto Botanico dell'Università di Firenze e realizzato grazie alla collaborazione di Aboca e al sostegno dell'Azienda Usl Toscana centro. Sorto nel 1288, l'Ospedale di Santa Maria Nuova, a poche centinaia di metri da piazza Duomo, è probabilmente il più antico ancora in attività. All'interno di esso un percorso museale di che, non appena sarà completamente restaurato, rivelerà la sua unicità. La letteratura racconta che, fin dalla fondazione, nell'ospedale si trovavano un orto medico e una spezieria; al 1545 risale invece l'apertura di un vero e proprio Giardino dei semplici, le piante medicinali che venivano coltivate, per l'utilizzo in spezieria, in una porzione di terreno adiacente.
In questo terreno, ora denominato Chiostro delle Medicherie, è stato ricostruito l'antico Orto. Continua, con questa iniziativa, l'impegno sul versante culturale di Aboca. "Innovatori per tradizione. Così potremmo sintetizzare in una definizione il senso di questo progetto che vede oggi in Santa Maria Nuova uno dei più fulgidi esempi di come tradizione e innovazione siano legate a doppio filo. Un assunto di fondo che caratterizza tutta la filosofia dell'azienda Aboca che da quarant'anni cavalca la ricerca scientifica sulle sostanze vegetali partendo dallo studio dell'esperienza antica, aprendo così nuove frontiere nella salute e nella cura delle malattie", commenta Massimo Mercati, direttore generale dell'azienda di San Sepolcro.
Giuseppe Tandoi