mar32023
Malattie del fegato e calcoli biliari, preparazione ursodiolo a uso veterinario
L’acido ursodesossicolico è stato utilizzato con successo nel trattamento delle malattie epatiche colestatiche dell'uomo e nell’animale
L'acido ursodesossicolico, noto anche come ursodiolo, è un acido biliare idrofilo che è stato utilizzato con successo nel trattamento delle malattie epatiche colestatiche dell'uomo e nell'animale. Viene utilizzato in ambito veterinario soprattutto nei cani con malattie del fegato o per dissolvere o prevenire la formazione di calcoli biliari contenenti colesterolo.
Effetti terapeutici dell'acido ursodesossicolico
Tra i suoi effetti si evidenzia la capacità di sopprimere il flusso biliare, ridurre la secrezione di colesterolo, diminuire la quantità di colesterolo assorbito dall'intestino e ridurre gli effetti tossici per il fegato dei sali biliari. Presenta anche una serie di proprietà epatoprotettive tra cui effetti immunomodulatori, citoprotettivi e di stabilizzazione della membrana sulle cellule epatiche. Sembra essere ben tollerato in ambito veterinario, producendo pochi effetti collaterali, dei quali l'evento più probabile è la diarrea. Sotto consiglio veterinario, per risolvere questo effetto collaterale possono essere indicati lo svuotamento gastrico, il carbone attivo o la somministrazione orale di un antiacido contenente alluminio.
Il dosaggio abituale di acido ursodesossicolico nel trattamento dei cani è di 5-15mg/kg somministrato con il cibo ogni 12 ore per trattare patologie quali l'epatite cronica, la fibrosi cistica e la cirrosi biliare primaria. Ci sono meno informazioni sull'uso dell'acido ursodesossicolico nei gatti, ma può essere usato in caso di epatite cronica e shunt portosistemici congeniti. Uno studio del 2017 ne aveva valutato l'efficacia per il trattamento di gatti con la sindrome dell'intestino corto. Tra le modifiche che si sono registrate con il suo utilizzo: la profondità della cripta e un profondo aumento dell'attività specifica della sucrasi. Inoltre, ha migliorato la diarrea, un sintomo fondamentale della SBS, che si riflette in una frequenza considerevolmente ridotta di defecazione e in una migliore forma e consistenza delle feci.
Necessaria la Rev con attenzioni sulla formulazioni
Essendo destinato all'utilizzo per animali da compagnia si richiede la REV per l'allestimento della preparazione e si presti attenzione al gusto e dimensione delle capsule. Queste accortezze formulative permetteranno di rendere più semplice la somministrazione da parte dei proprietari.
Esempio formulativo:
Materiali: cilindro graduato, incapsulatrice, mortaio, pestello
Acido ursodesossicolico 72 mg
Eccipienti qb.
Nel cilindro trasferire la quantità totale di eccipiente fino ad arrivare ad un volume confacente il tipo di capsule da impiegare. Ad esempio, per 100 capsule tipo 2 il cilindro dovrà arrivare a 30 ml.
Si pesa a parte il principio attivo e quindi si leviga su mortaio in progressione geometrica con l'eccipiente precedentemente calcolato fino ad omogeneità.
Dopo aver preparato l'incapsulatrice si procede quindi al riempiemento delle capsule. Si effettuerà quindi il saggio di uniformità di massa, di tenuta delle capsule e del confezionamento e si valuterà la correttezza delle dosi posologiche allestite.
Luca Guizzon Farmacista clinico territoriale esperto in fitoterapia, Farmacia Campedello (
www.farmaciacampedello.it)
Fonti:
Medicamenta Vet Clin North Am Small Anim Pract. 2017 May;47(3):645-663 Fundam Clin Pharmacol 2011 Dec;25(6):734-42.