giu72016
Malattie intestinali infiammatorie, disponibile in Italia nuova terapia biologica
È disponibile in commercio anche in Italia l'anticorpo monoclonale vedolizumab, l'unica terapia biologica approvata simultaneamente per il trattamento di adulti con colite ulcerosa o malattia di Crohn attiva da moderata a severa. La terapia, approvata nel maggio del 2014 dall'Ema e dall'Fda, rappresenta un passo in avanti fondamentale per i pazienti affetti da malattie croniche infiammatorie intestinali, le cosiddette Mici, che abbiano una risposta inadeguata, una perdita di risposta o un'intolleranza alle terapie convenzionali o agli antagonisti del Tnf. I pazienti tipici delle due malattie, come sottolineato nella conferenza stampa di annuncio organizzata dall'azienda produttrice Takeda, da
Fernando Rizzello, del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'Università di Bologna, «sono giovani dai 20 ai 30 anni, la cui diagnosi spesso arriva in ritardo e per i quali il decorso di entrambe le patologie è caratterizzato da fasi di attività intervallate da periodi di remissione, con un variabile rischio di complicanze nel corso del tempo».
Un ritardo medio di 2 anni per la diagnosi, come sottolineato dagli esperti, che può complicare lo sviluppo della malattia. In prima battuta, precisa Rizzello, sono sufficienti indagini di laboratorio per la conferma del sospetto clinico e solo in seconda battuta si passa a indagini endoscopiche e tecniche di imaging. L'innovazione di vedolizumab, come evidenziato da
Silvio Danese, Responsabile Ibd Center delI'Istituto Humanitas di Rozzano, risiede nel meccanismo d'azione che «si basa sull'inibizione selettiva dei linfociti che transitano e vengono reclutati nell'intestino infiammato». La sicurezza e l'efficacia del farmaco sono supportate dagli studi Gemini, un programma clinico composto da quattro trial che studia vedolizumab su 2.700 pazienti in quasi 40 paesi. In Europa la terapia biologica è disponibile in 19 paesi compresa l'Italia.
Marco Malagutti