Sanità

feb62014

Maxifurto di farmaci a Torino: rubati antiretrovirali per 350 mila euro

farmaci unità

Maxifurto di farmaci a Torino: 10 scatoloni contenenti farmaci antiretrovirali, per un valore di 350 mila euro, sono stati sottratti dal magazzino dell’ospedale Amedeo di Savoia. Il più ingente mai compiuto in Italia. A questo se ne aggiungono altri due, sempre della stessa classe di medicinali, da 80 mila euro e da 90 mila, frutto di furti che risalgono all’inizio di gennaio, rispettivamente ad Ascoli Piceno e a Nocera Inferiore. L’obiettivo dei ladri, hanno spiegato gli inquirenti sulla stampa locale, era mirato a quel tipo di prodotti, costosi e poco ingombranti e scelti tra i tanti presenti nel magazzino. L’ipotesi sostenuta dagli investigatori è che siano in parte destinati a mercati esteri, come i paesi balcanici o la Grecia, dove il servizio sanitario è in serie difficoltà a causa della crisi economica. Ma non è escluso che possano essere venduti via internet. Gli antiretrovirali sono impiegati nel trattamento dell’Aids ma di recente è in discussione, per ora solo negli Stati Uniti, l’uso come terapia preventiva per chi ha «rapporti sessuali a rischio» o una certa promiscuità nei rapporti, ma in Italia non esistono tuttavia linee guida ministeriali per questo uso e non può dunque essere prescritto a persone sieronegative. Per gli inquirenti una altro possibile mercato illegale può essere quello legato alla prostituzione.
Il crimine legato al farmaco, oggetto proprio in questi giorni di un seminario organizzato a Roma da Aifa, Nas, Dogane, Farmindustria e Assoram, non si ferma ai medicinali: dalla Campania arriva la segnalazione, da parte di Federmarma provinciale, di furti di ricettari sottratti a medici e Asl per ottenere in farmacia farmaci rimborsati dal Ssn.

Simona Zazzetta


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