mag222018
Meno carichi per le farmacie da nuova Farmacopea. In arrivo norme di Buona preparazione
L'aggiornamento della Farmacopea è andato nella direzione di rispondere alle esigenze delle farmacie nella pratica quotidiana, con una semplificazione, e, in questa prima fase, ha riguardato principalmente le Tabelle e le Strumentazioni obbligatorie. I lavori continueranno fino al 21 giugno, scadenza fissata dal Decreto che ha dato l'avvio al tavolo, e si punta, entro quel termine, a tirare le somme sulle norme di Buona preparazione e sulle monografie riguardanti i radiofarmaci. Ma l'obiettivo a cui si sta lavorando è anche quello di rendere permanente il tavolo.
A fare il punto sulle novità della revisione della XII edizione della Farmacopea, contenute in un decreto del Ministero della Salute del 17 maggio, è
Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, tra i rappresentanti di Federfarma al tavolo. «Le revisioni contenute nel decreto ministeriale, che non è ancora stato pubblicato in Gazzetta e non è quindi ancora in vigore, hanno riguardato l'aggiornamento di alcuni testi. Il metodo che abbiamo seguito è stato quello di affrontare da subito i temi più semplici e con la massima condivisione in modo da arrivare a un risultato quanto prima. Piano piano poi sono stati affrontati anche gli altri temi, particolarmente complessi, come per esempio le norme di Buona preparazione e le monografie sui radiofarmaci. Su questi sono stati all'opera alcuni sottogruppi che hanno lavorato molto intensamente e adesso si tratta di tirare le somme e portare a conclusione quanto fatto fino ad ora. Il tavolo, da decreto istitutivo, vede la sua fine naturale il 21 giugno e sarà compito del prossimo governo eventualmente prorogarlo. Da parte nostra abbiamo chiesto e chiederemo ancora che diventi un'esperienza permanente».
Quanto ai contenuti, «per ora, la parte più di impatto per l'operato delle farmacie e le novità più importanti riguardano l'aggiornamento delle tabelle, che ha portato al risultato di aver aggiornato le sostanze e materie prime da tenere obbligatoriamente in farmacia, sia tenendo conto della vetustà di utilizzo, sia delle problematiche nella reperibilità, che determinavano inutili difficoltà e carichi amministrativi alle farmacie, in vista di eventuali ispezioni». Altro capitolo importante «è quello relativo alla strumentazione obbligatoria. Il principio che è passato, in questo caso, è di tenere in farmacia una strumentazione di base e poi tutto ciò che serve sulla base delle tipologie di preparazioni su cui il presidio si è orientato come consuetudine». Infine, un'altra novità di particolare importanza «riguarda la digitalizzazione dei testi, che per ora interessa gli aggiornamenti e come step successivo varrà per tutta la farmacopea».
Francesca Giani