Menopausa, estradiolo in ovuli agisce su microbiota vaginale e migliora sintomi
Ovuli di estradiolo promuovono modifiche nel microbiota vaginale delle donne in post-menopausa riducono sintomi fastidiosi dovuti alla secchezza vaginale
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open, gli ovuli di estradiolo promuovono modifiche significative nel microbiota vaginale delle donne in post-menopausa rispetto al placebo o alla crema topica idratante, con un effetto sovrapponibile sulla riduzione dei sintomi fastidiosi dovuti alla secchezza vaginale.
Significativa riduzione dei sintomi: impatto su microambiente
«I dati emersi dal Menopause Strategies-Finding Lasting Answers and Health (MsFLASH), una sperimentazione randomizzata e controllata sulla salute vaginale e sul trattamento dei sintomi vaginali da moderati a gravi della menopausa, non sono emerse differenze significative nella riduzione dei sintomi tra le donne che utilizzavano gli ovuli di estradiolo o la crema idratante vaginale rispetto alle coetanee che usavano il placebo: tutti e tre i gruppi hanno avuto una riduzione dei sintomi vaginali» spiega l'autrice principale Sujatha Srinivasan del Fred Hutchinson Cancer Center a Seattle, aggiungendo tuttavia che l'impatto di questi trattamenti sul microambiente vaginale è ancora poco noto. Inoltre, l'eventuale presenza o assenza di modifiche potrebbe avere implicazioni al di là dei sintomi, magari collegate al rischio di cancro cervicale, infezioni genitali o altre patologie, sebbene lo studio non abbia valutato tali associazioni. Le partecipanti erano donne in post-menopausa con età media di 61 anni e sintomi genitourinari da moderati a gravi arruolate tra aprile 2016 e febbraio 2017 e randomizzate a ricevere ovuli a base di estradiolo vaginale più crema placebo, ovuli placebo più crema idratante vaginale o doppio placebo. L'indicatore primario di efficacia era il miglioramento dei sintomi fastidiosi come il dolore alla penetrazione, la secchezza vaginale, l'irritazione e il prurito vulvovaginale. Viceversa, i parametri considerati da un'analisi secondaria erano le modifiche nella diversità e nella composizione del microbiota, del metaboloma e del pH vaginale.
Benefici del microbiota con predominanza di Lactobacillus
«Un microambiente vaginale con abbondanza di lattobacilli, alte concentrazioni di lattato e pH basso si associa sia alla salute premenopausale sia a una bassa incidenza di infiammazione, ma al momento non abbiamo informazioni specifiche su come ciò sia vantaggioso in post-menopausa. Ecco perché servono studi futuri mirati alla comprensione dei potenziali benefici di un microbiota con predominanza di Lactobacillus nelle donne in post-menopausa» conclude Srinivasan.
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A cura di Redazione Farmacista33
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