gen232017
Mercato, fatturato totale 2016 raggiunge 25,2 miliardi di euro
Si è chiuso con un fatturato totale di 25,2 miliardi di euro l'anno 2016 del mercato nella farmacia italiana, con gli integratori ancora in trend positivo (+6,6%) che crescono in valori anche nei corner Gdo (+13,3%). A dirlo sono i dati registrati da QuintilesIMS Italia su un campione di 8.000 farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale. Dal quadro emerge che il mercato del farmaco etico ha chiuso l'anno a 15,1 miliardi di euro tornando a "segnare trend positivi solo sul breve periodo (+1,9% sul mese e 1,2% sull'ultimo trimestre) che però non bastano a rovesciare il trend 2016 vs 2015, che chiude a - 1,1% a fronte di consumi sostanzialmente stabili".
A bilanciare questo calo, i dati del comparto di libera vendita, vale a dire i farmaci di autocura e il segmento commerciale, che chiude l'anno a valore in positivo (+0,8%) a eccezione dei test per il glucosio che registrano un calo dei consumi (-0,7%). I farmaci di automedicazione restano in negativo sull'anno, anche se a seguito della morbilità influenzale di dicembre hanno avuto una ripresa (+11%). A spingere il mercato sono ancora gli integratori che chiudono il 2016 a 2,6 miliardi di euro (+6,6% rispetto al 2015), "con crescite superiori all'andamento generale del segmento per i prodotti per l'apparato circolatorio, i preparati calmanti e i rimedi per tosse e raffreddore: tutti mercati che mostrano evoluzione a doppia cifra".
Infine, malgrado la leggera contrazione dei consumi, tiene anche il mercato della cosmesi (+ 0,3%) e dell'igiene e la cura della persona (+ 0,1%). Sugli altri canali distributivi i prodotti per la bellezza e l'igiene sono in sofferenza in parafarmacia e scaffale della grande distribuzione organizzata. Il corner della Gdo è in controtendenza con segni decisamente positivi (+4,2% volumi e +5,3% valori), pur rappresentando una percentuale limitata del fatturato (7% circa). Anche per quanto riguarda gli integratori alimentari il corner matura la crescita in valori più marcata (+13,3%) ma su un fatturato che vale poco più del 3% sul totale.