Login con

Nutrizione

18 Gennaio 2018

Miele: la qualità dipende anche dall’origine


Prodotto ottenuto dalle api (Apis mellifera), il miele deriva dalla digestione del nettare floreale oppure della melata, una sostanza ricca di zuccheri e sali minerali, secreta da alcuni afidi che si nutrono della linfa di conifere, querce e faggi (si parla in questo caso di miele di melata).

La composizione del miele dipende da diversi fattori: il luogo in cui le api hanno raccolto e immagazzinato, la flora originaria, le condizioni climatiche e non ultimo le tecniche di lavorazione applicate per conservarlo come alimento. È costituito al 20% circa da acqua, e quasi per il 70% da zuccheri semplici, glucosio e fruttosio ed è ricco di sali minerali, vitamine, sostanze bioattive ed enzimi, ai quali sono attribuiti i principali effetti benefici sulla salute. La sua composizione in zuccheri semplici lo rende particolarmente digeribile, mentre, a parità di peso ha un potere dolcificante maggiore del saccarosio, ma meno calorie (in media, 304 calorie/100 g). Il potere antiossidante e anti-infiammatorie dei flavonoidi e dei polifenoli presenti (in quantità diverse, da miele a miele, in funzione della sua origine floreale), come per altri alimenti, sta mettendo il miele al centro di molti studi finalizzati alla prevenzione delle patologie derivanti dagli stress ossidativi; ma la ricchezza di sostanze, che si mantengono inalterate quando il miele non subisce trattamenti termici di stabilizzazione ed è conservato in modo ottimale, conferisce al miele anche proprietà anti-batteriche e anti-virali apprezzate fin dai tempi antichi.

Il miele però, come si diceva è il prodotto dell'ambiente da cui deriva e quindi può essere veicolo di sostanze che residuano. La filiera di produzione oggi è attentamente monitorata e i controlli delle Autorità sono frequenti, anche in virtù del fatto che è un alimento spesso indicato per bambini in età scolare, anziani, sportivi, convalescenti e donne in gravidanza.

Scegliere un prodotto che dia garanzia sull'origine e la provenienza è un primo passo per consumare un alimento sicuro e di qualità. Per legge il miele non deve contenere sostanze che costituiscono un pericolo per la salute umana e che possono derivare da pratiche di lavorazione scorrette da un punto di vista igienico-sanitario o dall'ambiente di provenienza. C'è una ragione infatti se la presenza di residui estranei alla sua composizione di base, è utilizzata come indicatore della salute ambientale e, non ultimo, di quella delle api. Maggiore infatti è il carico di inquinanti ambientali, anche rilevanti da un punto di vista tossicologico, tanto più queste sostanze saranno rilevate nel miele. Destano preoccupazione gli elementi che si originano dalla presenza umana nel territorio in cui avviene la raccolta (metalli pesanti come cadmio e mercurio, residui di pesticidi, inquinanti organici) e l'uso di farmaci e antibiotici veterinari il cui impiego a basse dosi e ove necessario è consentito per limitare il diffondersi di eventuali malattie negli alveari. La presenza di numerosi residui di pesticidi neonicotinoidi è stata rilevata da un recente monitoraggio eseguito su mieli di diversa provenienza: le quantità determinate sono ancora al di sotto dei limiti stabiliti in Europa per legge, ma risultano essere preoccupanti per la salute stessa delle api. Negli ultimi anni inoltre, a dimostrazione dell'attenzione verso questa filiera, il miele è attentamente controllato anche per la presenza dialcaloidi pirrolizidinici, un vasto gruppo di tossine prodotte da diverse specie vegetali e presenti nella filiera alimentare in modo accidentale: Efsa, in un recente parere (luglio 2017) ha messo in guardia dal possibile effetto tossico di queste sostanze a breve e medio periodo soprattutto in forti consumatori, tra cui i bambini, e auspicato un attento monitoraggio per il futuro.

Francesca De Vecchi
Tecnologa alimentare

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Un autunno di benessere, anche in menopausa

Un autunno di benessere, anche in menopausa

A cura di Viatris

È in arrivo una circolare del Ministero per indicare alle Regioni le azioni per prevenire il virus respiratorio, inclusa l’immunizzazione. Lo ha annunciato Francesco Vaia, Direttore...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top