mag22011
Morbillo & C., anziché scomparire tornano in Italia
La Settimana europea dell'immunizzazione, che si conclude oggi nei 52 paesi che hanno aderito, si è parlato soprattutto di morbillo. Nonostante l’Oms si fosse posta, come obiettivo, la sua eradicazione entro il 2010, la malattia sta ritornando in circolazione, anche in paesi, per prima l'Italia, dove il vaccino è disponibile. La tendenza in aumento, in Italia, è stata riscontrata anche per rosolia e altre patologie, responsabile di un numero di casi superiore agli altri paesi: «Anche se queste malattie colpiscono i bambini, i riflessi si vedono anche negli adulti» spiega Alessandro Rossi, responsabile dell'area malattie infettive della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) «per esempio su donne in gravidanza che non sono immuni, una circostanza che è molto rischiosa». Secondo il rapporto epidemiologico 2010 del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) che si riferisce all'anno 2008, nel nostro paese ci sono stati 5.311 casi di morbillo, cinque volte più che in Germania e più di tre volte rispetto ai casi della Gran Bretagna, 1.387 casi di parotite e 6.183 casi di rosolia, che nel resto dell'Europa occidentale è praticamente scomparsa. «C'è sicuramente una crescente diffidenza nei confronti dei vaccini» spiega Rossi «che cresce soprattutto a causa della diffusione su Internet di leggende metropolitane e falsi miti. Sta al medico far capire alle famiglie quanto sia importante questo tema».