Sanità

mar122013

Napoli, chiudono 4 farmacie. L’Ordine: i motivi sono molteplici

Sono quattro le farmacie che a Napoli chiudono definitivamente i battenti della loro attività. Lo si apprende dalla stampa locale che segnala le quattro zone in cui operavano: Poggioreale, Scampia, Arenaccia e Vomero alto. Le motivazioni dei singoli fallimenti sono molteplici, ha commentato Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli: «È un momento di crisi economica in cui diversi i fattori pesano sull’attività delle farmacie. Di certo i ritardi dei pagamenti dei rimborsi da parte delle Asl hanno contribuito, anche se sono stati ridotti da 13-14 mesi a 5-6 mesi, ma nel caso delle farmacie chiuse si tratta anche di cattive scelte rispetto al territorio in cui operano, come per esempio il mancato adeguamento da parte dei titolari al nuovo modello di farmacia. Inoltre» ha aggiunto «va detto che per una farmacia che chiude oggi, i problemi non sono nati oggi o un anno fa, ma risalgono a 10 anni fa ». Santagada ha anche ricordato che nelle zone in cui le quattro farmacie operavano, risiedono ceti sociali molto diversi e alcune di queste hanno perso l’indice demografico: «Negli ultimi 30 anni» ha sottolineato «è notevolmente sceso il numero di abitanti al punto che, se allora c’era una farmacia ogni 5.000 abitanti, oggi ce n’è una ogni 3.000. Dunque, un sovrannumero di farmacie rispetto alla popolazione residente, difatti il concorso straordinario non prevede nuove sedi per Napoli». Il presidente dell’Ordine ha, infine, ricordato che il momento di crisi delle farmacie ha un impatto negativo anche sull’occupazione: «Le farmacie in crisi non assumono più nuovi farmacisti e sono sempre meno le opportunità occupazionali per i neolaureati. Questo è un aspetto critico che va affrontato».

Simona Zazzetta


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