feb132014
Naproxene, Fda: rischio cuore non inferiore ad altri Fans
Non ci sono evidenze sufficientemente coerenti per affermare che il naproxene comporti rischi cardiovascolari più bassi rispetto ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), dunque l’avvertenza su tali rischi, che negli Stati Uniti è riportata in etichetta, per il momento non va tolta. È quanto emerso da due giorni di dibattito di un panel formato da esperti del Food and drug administration arthritis advisory committee (Aac) e del Drug safety and risk management (Dsarm) advisory committee. Nell’incontro sono stati revisionati i dati provenienti dalle più recenti ricerche, inclusa una metanalisi del 2013 pubblicata da Lancet che sosteneva il basso rischio cardiovascolare del naproxene. Tuttavia per 16 membri del comitato i risultati non è erano sufficientemente coerenti per poter considerare il Fans più sicuro degli altri, mentre gli altri 9 si sono espressi in favore affermando che queste evidenze possono giustificare un cambiamento nella pratica clinica e dunque spingere a scegliere il naproxene rispetto ad altri Fans, citando anche il «dovere di informare la popolazione». Gli esperti sono arrivati anche alla conclusione che non è opportuno modificare l’etichetta che dal 2005 riporta il warning box. Le normative di etichettatura tutti i Fans lo prevedono da allora, cioè da quando è stato sospeso il rofecoxib proprio perché causava un notevole aumento dei rischi per il cuore e le autorità hanno ritenuto necessario avvertire i pazienti.
Simona Zazzetta