set252015
Nuove raccomandazioni per l'utilizzo dell'aspirina a basse dosi in base all'età
I benefici dell' Asa a basse dosi nella prevenzione primaria di eventi cardiovascolari superano i potenziali rischi solo nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni.
E' firmata U.S. Preventive Services Task Force, il gruppo indipendente di esperti statunitensi in cure primarie e prevenzione incaricato di produrre raccomandazioni per supportare il processo decisionale medico-sanitario, una nuova revisione che circoscrive a questo gruppo di potenziali pazienti l'utilità dell'acido acetilsalicilico nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari. La raccomandazione nella fascia di età 50-59 è per adulti che abbiano, nei dieci anni successivi, il rischio di malattia cardiovascolare pari o superiore del 10 per cento, calcolato in base a età, diabete, colesterolo totale e HDL, e che non siano esposti a loro volta al pericolo di eventi emorragici. Nella stessa fascia di età e negli stessi soggetti a rischio cardiovascolare, l'U.S. Task Force conferma anche un vantaggio dell'Asa nella prevenzione del tumore del colonretto se assunta per un tempo prolungato, tra i 5 e i 10 anni. Nessuna evidenza di benefici, invece, in soggetti a rischio di tumore ma non di malattie cardiache. In altre fasce di popolazione i dati non sono altrettanto conclusivi. Quindi se nelle vecchie raccomandazioni si consigliava la terapia con Asa indipendentemente dall'età, nelle nuove le indicazioni si restringono per evitare i danni potenziali. Il documento ufficiale della U.S. Preventive Services Task Force è stato aggiornato sulla base di una revisione degli studi su rischi e benefici dell'impiego di Asa nella prevenzione di eventi cardiovascolari e tumore del colon retto. Nel dettaglio, la Task Force governativa ha deciso che tra i 60 e i 69 anni la prescrizione di acido acetilsalicilico a basse dosi deve essere adottata su base individuale, caso per caso. Nei soggetti sotto i 50 anni di età, e sopra i 70, l'utilizzo del farmaco non è raccomandato perché non porta benefici tali da bilanciare i rischi. L'American Heart Association e l'American Stroke Association invece suggeriscono l'uso del farmaco nei soggetti con un rischio cardiovascolare a 10 anni compreso tra il 6 e il 10 per cento, l'American Diabetes Association ne consiglia l'assunzione in prevenzione primaria in caso di diabete di tipo 1 e 2 e un rischio per malattia cardiaca a 10 anni superiore al 10 per cento ,ma non negli uomini sotto i 50 di età e nelle donne sotto i 60 anni. L'American College of Chest Physicians ha espresso parere favorevole sopra i 50 anni in prevenzione primaria anche in assenza di sintomi. La Food and Drug Administration, però, si è finora opposta alla decisione di etichettare l'Asa come farmaco indicato nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari. Nessuna società scientifica raccomanda per ora l'impiego di acido acetilsalicilico a basse dosi per evitare l'insorgenza di tumore del colon-retto. L'American Cancer Society ha espresso addirittura il suo parere contrario, mentre l'American gastroenterological association lo raccomanda solo in soggetti con aumentato rischio.
Marvi Tonus