gen282020
Nuovo Coronavirus cinese, Oms invita alla calma. Virologo: mascherine poco utili
Coronavirus cinese, 106 morti e oltre 1300 nuovi contagi. L'Organizzazione mondiale della sanità alza il livello di rischio da moderato ad elevato. L'esperto: le mascherine sono poco utili fuori le zone di contagio
È in continuo aggiornamento il numero dei casi confermati di infezione da
coronavirus (2019-nCoV), il nuovo virus che dall'inizio dell'anno si è diffuso in Cina, in particolare nella città di Wuhan: è salito a 106 il bilancio dei morti mentre sono stati confermati 1.300 nuovi casi di contagio che portano il totale nazionale in Cina ad oltre 4.000 e la Germania è il secondo paese europeo in cui è stato confermato un caso confermato, dopo i tre casi individuati in Francia nei giorni scorsi. Aggiornamento anche della soglia di attenzione da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità che nella fine giornata del 27 gennaio ha comunicato un aggiustamento del tiro: "Il rischio legato al coronavirus è molto elevato in Cina ed elevato a livello globale e regionale". Il report diffuso dall'Oms, che ha fatto il punto sulla situazione in Cina e nel resto del pianeta, in una nota ha precisa che nei report dei giorni precedenti era stato riportato per errore un rischio a livello globale "moderato".
Dalle agenzie di stampa intanto, si apprende di un caso sospetto e per ora non confermato a Pistoia: si conducono accertamenti su una donna, proveniente dalla provincia cinese dell'Hubei (provincia cinese), ricoverata con sintomi compatibili con quelli della polmonite da nuovo coronavirus.
Ministro Speranza è in atto un bombardamento mediatico
«Le autorità sanitarie cinesi in collaborazione con quelle internazionali, e tra queste quelle italiane, sono pienamente allertate e stanno lavorando in stretta collaborazione per cercare di controllare l'epidemia» si apprende intanto dal direttore dell'Istituto superiore di Sanità
Silvio Brusaferro, tramite una video intervista pubblicata sulle pagine web del sito dedicate al continuo aggiornamento sulla situazione. Brusaferro sottolinea che è rapida anche l'acquisizione di nuove conoscenze sull'infezione e sul virus e questo «aiuta a mettere appunto le misure per controllare la diffusione del virus, ma, allo stesso tempo, pone anche il rischio che circolino molte informazioni qualche volta non completamente fondate». Per quanto si conosce ora, ha aggiunto, «la trasmissione non avviene per via alimentare e gli oggetti importati dalla Cina non hanno un rischio diverso da qualunque altro oggetto presente nel nostro mercato. Non sono considerati a rischio soggetti che in Italia non abbiano avuto contatti con soggetti affetti da coronavirus. Sono a rischio solo persone che negli ultimi 15 giorni si sono recate nelle zone colpite dal virus e presentano dei sintomi simili all'influenza, o le persone che hanno avuto contatti con soggetti infettati. La preoccupazione ora - conclude - è però anche legata al fatto che persone asintomatiche possano trasmettere il virus».
A ricordare il rapporto costante con tutte le istituzioni internazionali è anche il ministro della Salute
Roberto Speranza che a margine di un evento odierno a Roma ha commentato la notizia delle mascherine protettive esaurite nelle farmacie di Roma Milano, indice di una preoccupazione elevata dei cittadini: «È evidente che è in corso un bombardamento mediatico molto forte. Il mio messaggio al Paese è che le istituzioni stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità. L'attenzione dell'Italia è tra le più alte a livello internazionale. La task force che tutte le mattine si riunisce è attiva 24 ore su 24 per aumentare il livello dei controlli e monitorare i casi che si dovessero verificare. Le istituzioni internazionali stanno facendo tutto il possibile - ha aggiunto - Vorrei ringraziare tutti coloro che in queste ore stanno lavorando per alzare il livello di sicurezza del nostro Paese».
E sulle
mascherine, oltre alla rassicurazione di Federfarma che fa rientrare l'allarme di carenza nelle farmacie, affermando che "saranno presto di nuovo disponibili e non si registra una carenza di scorte nei magazzini dei rifornitori", si è espresso anche il virologo
Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia. «Le mascherine non garantiscono la completa protezione dal nuovo coronavirus. Possono essere utili a coloro che si trovano in una zona ad alto rischio di contagio perché possono contribuire a evitare l'inalazione di aerosol, ad esempio proteggono dagli starnuti. Ma al di fuori dell'area di contagio, le mascherine non servono proprio a nulla. Le armi principali per prevenire l'infezione rimangono due, quelle che solitamente vengono più disattese: "lavarsi bene e spesso le mani ed evitare i luoghi affollati", conclude Maga.
Oms: mantenere la calma, nessuna raccomandazione sui rimpatri
Di oggi infine, l'invito a "mantenere la calma e a non reagire in maniera eccessiva" dal direttore dell'Oms
Tedros Adhanom Ghebreyesus che ha incontrato a Pechino il ministro degli Esteri
Wang Yi. Il Direttore ha riportato l'apprezzamento dell'Oms per le misure adottate dal governo cinese e confida nelle capacità del Paese di prevenire e contenere il contagio. Inoltre, non raccomanda l'evacuazione dei cittadini di altri Paesi dalla Cina e invita la comunità internazionale a mantenere la calma e a non reagire in maniera eccessiva. Wang Yi ha ribadito l'apprezzamento di Pechino per l'atteggiamento "corretto e obiettivo" dell'Oms e del suo pieno riconoscimento dell'efficacia delle misure adottate dal Paese per contenere l'epidemia. E ha sottolineato che la Cina disposta ad approfondire in maniera continua, aperta e trasparente la cooperazione con la comunità internazionale, in particolare con l'Oms, per contribuire alla salute pubblica globale.
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SZ)