Sanità

apr292015

Nuovo rinvio su intesa tagli. Lorenzin bacchetta le regioni

Nuovo rinvio su intesa tagli. Lorenzin bacchetta le regioni
Settimana scorsa il Def, questa volta il voto di fiducia sull'Italicum. Fatto sta che anche oggi la conferenza Stato Regioni che avrebbe dovuto dare l'ok all'intesa sui tagli della Stabilità slitta ancora di una settimana. A darne notizia Sergio Chiamparino, presidente delle regioni, sottolineando che il documento elaborato «riflette un'intesa in chiave tecnica» e ribadendo che, a eccezione del Veneto, l'accordo tra le regioni è «pieno» come «piena è la disponibilità a firmare». Un no del Veneto che è stato rimarcato anche oggi da Luca Zaia, al termine della conferenza delle Regioni, anche perché «si vuole tagliare anche gli stipendi dei medici». Intanto, in mattinata, in un'intervista Beatrice Lorenzin, ministro della salute, è tornata alla carica contro le richieste delle Regioni e, in particolare, la stretta sui farmaci: «Se le Regioni pensano di liberare fondi da utilizzare a proprio vantaggio, se lo scordino» si legge. Il ministro scende anche in difesa del fondo per l'epatite C, che deve essere quello della stabilità, senza previsioni di payback. E a questo punto, con il nuovo rinvio, si fanno più forti le preoccupazioni sui tempi: «Dobbiamo constatare» continua nella nota Chiamparino «che la manovra, pensata su base annuale, più passa il tempo e più diventa difficile da attuare nella sua interezza. Va evidentemente prevista qualche revisione o una forma di alleggerimento della stessa. Per quello che ci riguarda siamo pronti anche ad accettare un percorso di monitoraggio congiunto per valutare la fattibilità e la possibilità del raggiungimento degli obiettivi previsti. Sono già passati quattro mesi e il tempo non è certamente una variabile indipendente».

Francesca Giani

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