Sanità

apr62020

Obbligo mascherina, in arrivo dispositivi nelle farmacie lombarde. In attesa dei criteri per distribuzione

Obbligo mascherina, in arrivo dispositivi nelle farmacie lombarde. In attesa dei criteri per distribuzione

L'Ordinanza della Lombardia impone l'obbligo di indossare la mascherina o qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca quando si esce. La Regione ha annunciato un piano per distribuire 3,3 milioni di mascherine ai cittadini

L'Ordinanza della Regione Lombardia, che impone l'obbligo, ogni qualvolta si esca di casa, di indossare la «mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca» sembra non resterà l'unica, ma altre Regioni, tra cui la Toscana, che ha annunciato per oggi la firma di un provvedimento, seguiranno l'esempio, pur con differenze. Che si vada incontro a ulteriori problemi di approvvigionamento è una preoccupazione condivisa da molti e dalla Regione Lombardia è stato annunciato un piano per distribuire 3,3 milioni di mascherine ai cittadini, con un accordo che ha coinvolto anche Federfarma Lombardia, Confservizi Cispel e Ordine e che porterà in ciascuna farmacia del territorio circa un centinaio di dispositivi da distribuire tra le categorie più fragili della popolazione. E da parte delle farmacie ancora si è in attesa dei criteri con cui effettuare la selezione.

Regione Lombardia annuncia 3,3 mln di mascherine ai cittadini

All'indomani dell'Ordinanza di domenica, che impone l'obbligo, ogni qualvolta si esca di casa, di indossare la "mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca", «è già partito» scrive la Regione sul proprio sito «un piano che prevede la distribuzione di un primo quantitativo di 3,3 milioni di mascherine su tutto il territorio lombardo. La distribuzione sta coinvolgendo direttamente i Comuni lombardi, per fornire i presidi in negozi di beni essenziali, supermarket, tabaccherie, poste e banche». Inoltre, «grazie a un accordo con Federfarma, 300.000 mascherine sono già in distribuzione e saranno disponibili presso le farmacie entro metà settimana, per chi ne avesse realmente bisogno o per chi dovesse sostituire un prodotto non adeguato. Saranno le stesse farmacie a individuare le persone in condizioni di fragilità, in base a indicazioni condivise con Regione Lombardia». Successivamente «verranno distribuite ulteriori mascherine, anche grazie al contributo di alcune imprese lombarde impegnate nella produzione».

Distribuzione in farmacia: circa 100 mascherine a presidio, ma mancano ancora i criteri

Per quanto riguarda le farmacie, Federfarma, Confservizi Cispel e Ordine dei farmacisti della Lombardia, in una nota di ieri, confermano di «essere in contatto con la Regione per la distribuzione gratuita in farmacia delle mascherine alla cittadinanza, grazie anche alla collaborazione della Distribuzione intermedia oggi ancor più vicina alle farmacie. Regione Lombardia comunicherà a breve i criteri che permetteranno la distribuzione ai cittadini delle mascherine, che saranno disponibili in farmacia non prima di fine settimana».
Sulla data c'era stata nella conferenza stampa di ieri della Regione un balzo in avanti, con l'idea che già oggi sarebbero state disponibili, ma come spiegato da Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, sulle pagine di Repubblica Milano, di oggi, «noi siamo ben felici di poter distribuire gratuitamente queste mascherine a tutti quelli che ne hanno bisogno: oggi da quanto sappiamo inizia la distribuzione attraverso i grossisti a tutte le 3 mila farmacie sparse in Lombardia, ma fino a quando tutte non avranno ricevuto la loro provvista non possiamo iniziare a distribuirle. Stiamo preparando dei cartelli per avvisare i cittadini. In giornata con la Regione stabiliremo le modalità di distribuzione, perché è importante che i farmacisti abbiano delle direttive chiare e omogenee. Speriamo di metterci il meno possibile e che in due, tre giorni, si abbia uno schema chiaro».
Secondo le precisazioni di questa mattina dell'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera si tratta di circa 100 mascherine a farmacia «da dare gratuitamente alle fasce più deboli, quali gli over 65 o coloro che hanno l'esenzione per patologia o reddito».

Francesca Giani
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