gen222016
Omega-3, nuova formulazione utile nella prevenzione cardiovascolare
«Gli omega-3 rappresentano un interessante esempio di sostanza che è al contempo alimento, integratore alimentare e farmaco» ha detto in un incontro a Milano Alessandro Mugelli, del dipartimento di Area del farmaco dell'Università di Firenze. Da decenni è noto come gli acidi grassi polinsaturi omega-3 possono avere un ruolo prezioso nella prevenzione cardiovascolare (Cv). Questi acidi grassi essenziali, ossia non prodotti dall'organismo, sono presenti in alcuni alimenti o possono essere assunti come integratori alimentari o come farmaci: ciò porta alla necessità di chiarire il ruolo di queste sostanze nelle diverse forme per consentire scelte consapevoli nella prevenzione Cv. «Gli omega-3 possono agire come antiaritmogeni, ipotrigliceridemizzanti, antitrombotici e antinfiammatori» afferma l'esperto. «Per gli omega-3 sono consolidate da tempo le indicazioni nel trattamento dell'ipertrigliceridemia e nella prevenzione della morte improvvisa postinfartuale» conferma Aldo Pietro Maggioni, direttore del Centro studi Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) «come riconosciuto dalle Note 13 e 94 dell'Aifa che dispongono la somministrazione gratuita da parte del Ssn dei farmaci a base di omega-3 in specifici casi. Inoltre, grazie allo studio internazionale Gissi-Hf, si è visto che anche lo scompenso cardiaco può essere una condizione clinica che si può giovare di un trattamento con omega-3. Il trial ha infatti dimostrato che la somministrazione a lungo termine di omega-3 è efficace nel ridurre sia la mortalità per tutte le cause sia la frequenza di ricovero per cause cardiovascolari in pazienti affetti da scompenso cardiaco, forse a causa di uno stimolo alla miocontrattilità e a un aumento della frazione d'eiezione». «Sulla base degli effetti favorevoli sulla salute di diete ricche in omega-3 sono state messe in commercio numerose preparazioni di integratori alimentari» afferma Paola Minghetti, del dipartimento di Scienze farmaceutiche dell'Università di Milano. «Gli integratori alimentari contengono una quantità generalmente inferiore di omega-3 rispetto ai farmaci e sono destinati al consumo da parte di persone sane che vogliono mantenere lo stato di benessere esistente. Per gli integratori infatti non esistono studi che dimostrino alcuna significativa attività di riduzione del rischio Cv». Va sottolineato, precisa Minghetti, che gli unici prodotti che possono vantare proprietà terapeutiche o preventive di patologie sono i medicinali e non gli integratori i quali, secondo la normativa italiana, hanno come unica finalità quella di mantenere un buono stato di salute. «Per questo, i farmaci hanno un iter regolatorio molto più complesso, volto a verificarne l'efficacia e garantire a pazienti e medici la correttezza di ciò che è dichiarato sul foglietto illustrativo» chiarisce. «Un farmaco omega-3 equivalente è già stato approvato da Aifa e dispensato in fascia A per la prevenzione secondaria post infarto e per l'ipertrigliceridemia» interviene Mugelli. «Oggi la stessa azienda produttrice ha ottenuto l'approvazione Aifa per lo stesso farmaco in fascia C per le persone che hanno bisogno di fare prevenzione con tutte le garanzie che solo il farmaco può dare a un costo più contenuto di alcuni integratori alimentari». «Questo farmaco ha seguito un percorso ancora più complesso rispetto a quanto richiesto dalle Istituzioni nella registrazione di un equivalente per dimostrare la sua bioequivalenza, elemento difficile da misurare in un farmaco estrattivo» commenta Elena Tremoli, direttore scientifico del Centro cardiologico Monzino di Milano. «In questo farmaco gli omega-3 sono contenuti in capsule molli perché, tra le varie formulazioni presenti oggi, queste sono le uniche chiuse ermeticamente, costituendo una barriera verso l'azione ossidante dell'ossigeno atmosferico, al quale gli acidi grassi sono altamente sensibili. Occorre inoltre ricordare la presenza di tocoferolo (vitamina E) nel cuore della capsula, che garantisce la stabilità dei principi attivi evitando fenomeni ossidativi. L'utilità di questa formulazione è la possibilità di fare prevenzione Cv con un costo per mese/terapia inferiore a quello di molti integratori che, come detto, presentano una concentrazione inferiore di omega-3 senza i vincoli di efficacia che contraddistinguono i farmaci».