nov222016
Omeopatia per i diversi tipi di tosse
Tutte le infezioni delle vie aeree, soprattutto le forme virali invernali, portano a un aumento della tosse, che impedisce di riposare bene la notte e crea disagi anche durante il giorno. Non a caso, la maggior parte dei pazienti si rivolge a medici e farmacisti cercando soluzioni in grado di calmare rapidamente questo disturbo, che colpisce un italiano su due almeno due volte l'anno. L'omeopatia offre tutta una serie di rimedi che rispondono alle varie reazioni individuali e che consentono quindi una terapia specifica in base ai sintomi manifestati. E proprio di trattamento della tosse, sia nelle forme tipicamente invernali sia in quelle allergiche, ha parlato un esperto in materia, il dottor Mauro Mancino, in occasione dell'evento che si è tenuto giovedì 17 novembre presso la sede di Boiron a Segrate (Milano). Nel caso specifico della tosse invernale, spesso la manifestazione iniziale del disturbo è quella 'secca', irritativa e persistente, non accompagnata da espettorato e in genere interessa più spesso faringe, laringe e trachea. Per la tosse secca di origine laringo-tracheale con bruciore allo sterno, Mancino suggerisce
Bryonia 9 CH, mentre quando ha tonalità quasi acuta, il rimedio più adatto è
Spongia tosta 9 CH. Se poi è stizzosa, con senso di pizzicore in gola e febbre, andrà assunto
Ferrum phosphoricum 9 CH. Invece, per la tosse notturna, secca, con timbro profondo, che provoca risvegli, è indicato
Drosera 30 CH. Per tutti questi medicinali la posologia è di 5 granuli sublinguali ogni 3 ore, con diradamento al miglioramento dei sintomi. L'infiammazione delle vie respiratorie può portare la tosse secca a trasformarsi in 'grassa' per via della produzione di catarro. Anche in questo caso si rivelano utili diversi rimedi omeopatici, come
Antimonium tartaricum 5 CH, indicato per chi lamenta tosse produttiva abbondante, con espettorazione facile e astenia, o
Pulsatilla 9 CH se la tosse si presenta grassa con catarro denso, giallastro, durante il giorno, ed è secca di notte. Quando invece è ad accessi violenti, seguita da vomito, il medico omeopata suggerisce
Ipeca 9 CH. Infine, Se la tosse si manifesta di notte, rendendo difficoltoso il riposo, va assunto
Drosera 30 CH. Anche in questi casi, la posologia è la stessa della tosse secca.
Claudio Buono