giu212016
Osmed 2015, Melazzini: evoluzione spesa in linea con cambiamenti della medicina
«I dati contenuti all'interno del Rapporto 'L'uso dei Farmaci in Italia-2015' testimoniano l'evoluzione della spesa e del consumo di farmaci nel nostro Paese, in linea con i cambiamenti e i big trend in atto nel mondo della medicina». Così il Presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa),
Mario Melazzini, in apertura della presentazione del Rapporto Osmed. «È importante sottolineare il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale - ha proseguito Melazzini - che ha rimborsato più del 76% della spesa farmaceutica, cresciuta nel 2015 del 8,6%. In particolare le strutture sanitarie pubbliche hanno visto incrementare (+24,5%) le voci di costo legate all'acquisto dei nuovi farmaci innovativi, soprattutto quelli per il trattamento dell'epatite C». E dal punto di vista dei consumi, Melazzini fa sapere che i dati mostrano invece un andamento sostanzialmente stabile, ogni italiano ha assunto in media 1,8 dosi di farmaco al giorno. Confermate le differenze di genere con le donne che presentano una prevalenza media d'uso maggiore rispetto agli uomini, nella fascia compresa tra i 15 e i 64 anni. «Le donne mostrano livelli di prescrizioni più elevati per i farmaci antineoplastici, del Sistema Nervoso Centrale e dell'apparato muscolo-scheletrico».
E sempre da Aifa, in occasione della presentazione dei dati, arriva anche la notizia di un imminente cambio di rotta sulla trasparenza. «Stiamo lavorando per un accordo quadro con l'antitrust», ha detto il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)
Luca Pani, rispondendo ai giornalisti al termine della presentazione del rapporto Osmed 2015. Pani ha poi sottolineato che «esistono comunque già delle collaborazioni con l'antitrust». Commentando, invece, il Rapporto ha ribadito come «i medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani, seguiti dai farmaci dell'apparato gastro intestinale e metabolismo, dai farmaci del sangue e organi emopoietici e dai farmaci per il sistema nervoso centrale. In termini di impatto sulla spesa farmaceutica complessiva i farmaci anti microbici sono al primo posto, mentre gli anti neoplastici e immunomodulatori si confermano al secondo e fanno registrare incrementi nei consumi (+1,9%) e nella spesa (+7,5%) da parte delle strutture sanitarie pubbliche».
E sempre sulla classe di farmaci, interviene anche il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, che a margine di un convegno organizzato dalla Cisl, commenta i dati Osmed. «Non date da sole gli antibiotici ai vostri figli: fatelo solo sotto stretto controllo medico, l'antibiotico va usato solo se strettamente necessario», dice il ministro spiegando poi che «la diminuzione dell'uso degli antibiotici è un fatto molto positivo. I farmaci non si assumono fai da te ma solo sotto prescrizione, a maggior ragione gli antibiotici». Del resto, a giudizio del ministro «la resistenza agli antibiotici è il flagello dei nostri tempi». Per
Andrea Mandelli, presidente della Fofi intervenuto alla presentazione di Aifa insieme ad
Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato, è importante che anche in campo farmaceutico «si seguano due vie maestre: quella dell'appropriatezza e quella dell'aderenza alla terapia».
Rossella Gemma