ott182012
Ospedali Usa: stop ai campioni di latte in polvere, come in Europa
Per anni, negli ospedali americani, tutte le neomamme tornavano a casa con una borsa piena di vari campioni, tra cui quello del latte in polvere. Adesso le autorità sanitarie Usa hanno avviato una campagna per bandire queste borse e promuovere l'allattamento al seno. A riportarlo è il New York Times. Secondo gli esperti avere a disposizione il latte artificiale potrebbe allontanare le mamme dall'allattamento al seno. Alcuni studi hanno dimostrato di sì, altri no. In Italia e in Europa «da tempo è vietata la distribuzione gratuita di campioni di latte in polvere alle mamme» spiega Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria. «Da noi è vietato anche dare materiale informativo con nomi commerciali di latte in polvere e non si può prescriverlo senza una giustificazione». Il vero problema in Italia è la mancanza di strutture a sostegno dell'infanzia. «Quando escono dai nidi degli ospedali» conclude Ugazio «ad allattare è circa il 90% delle mamme. Ma la cifra crolla quando finisce la maternità. Gli asili nido con possibilità di allattamento sono pochissimi, solo il 13% dei bambini ci va e il 45% dei comuni italiani non ha asili nido, che invece dovrebbero essere dappertutto, soprattutto sui posti di lavoro». Negli Stati uniti sembra prevalere la teoria che i campioni gratuiti siano una tentazione per quelle madri esauste o scoraggiate dall'allattamento al seno e molti ospedali si stanno allineando all’iniziativa pro allattamento materno. Nel 2011 infatti un'indagine dei Centers for disease control ha rilevato che circa la metà di 2.600 ospedali aveva fermato la distribuzione di campioni di latte in polvere dal 2007. Più di recente 24 ospedali dell'Oklahoma si sono accodati al bando, e in Massachusetts e Rhode Island tutti gli ospedali hanno fermato la distribuzione gratuita di questi campioni.