Login con

Politica e Sanità

10 Ottobre 2017

Ossigeno terapeutico, Ministero chiarisce. Federfarma: confermata nostra tesi


Secondo le norme vigenti le aziende produttrici di ossigeno terapeutico non possono fatturare alle farmacie il noleggio o la cauzione delle bombole. Lo ha chiarito il ministero della Salute in una nota inviata a Federfarma per rispondere ai quesiti rivolti dal sindacato. Lo rende noto il sindacato sottolineando che spesso le aziende del comparto addebitano in vario modo alle farmacie spese aggiuntive rispetto al prezzo di acquisto del farmaco: "c'è chi mette in fattura il costo del trasporto dall'azienda alla farmacia, per esempio; oppure, più sovente, chi applica una caparra cauzionale con rimborso alla restituzione della bombola; o ancora, chi chiede un "fee" per il noleggio dei contenitori".

La questione è stata oggetto di due incontri con il Ministero in cui Federfarma ha chiesto e sollecitato un chiarimento che è arrivato: "le indicazioni che ne emergono collimano fedelmente con gli orientamenti della Federazione" sottolinea il sindacato. Il prezzo dell'ossigeno, scrive l'Ufficio legale del Ministero, «è definito dall'Aifa» in base a «una contrattazione con l'azienda farmaceutica produttrice» e «comprende anche il contenitore del farmaco», ossia bombola e relativa valvola. Quindi, prosegue la nota, non è possibile chiedere una «caparra cauzionale» sui cilindri o applicare un ricarico per il noleggio, «né al paziente né al farmacista». Chi lo facesse, imporrebbe coattivamente alle farmacie costi che queste ultime non solo non possono evitare (perché la Tabella 2 della Farmacopea ufficiale obbliga i titolari «a detenere l'ossigeno terapeutico nei quantitativi ritenuti sufficienti al regolare espletamento del servizio») ma neanche possono "trasferire" al paziente, perché «il prezzo del gas medicinale comprende anche il relativo contenitore». Il chiarimento del Ministero, commenta il presidente nazionale della Federazione, Marco Cossolo «conferma la legittimità delle tesi sostenute da Federfarma». E aggiunge: «È un intervento che giunge in modo sollecito, dopo un paio di incontri dalla comunicazione del giugno scorso con cui l'Aifa ha rinviato di altri sei mesi l'entrata in vigore della disposizione che obbliga i produttori a riempire soltanto le bombole di loro proprietà. Ed è un intervento che va nell'interesse non soltanto delle farmacie, ma anche degli assistiti».

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Carenza di ferro e anemia sideropenica - IBSA

Carenza di ferro e anemia sideropenica - IBSA


Tra le misure proposte nella bozza del Ddl Semplificazioni, un capitolo riguarda la farmacia dei servizi: si punta ad allargare le vaccinazioni disponibili, rendere strutturale l’utilizzo dei ...

A cura di Francesca Giani

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top