ott32012
Pani (Aifa), in ricerca servono scelte innovative
In materia di farmaci e di sperimentazione clinica è ora che l'Italia compia scelte «innovative e coraggiose». Parola di Luca Pani, Direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, che ieri mattina è intervenuto in Senato all'incontro “la ricerca clinica dei medicinali in Italia: prospettive e opportunità”. Il direttore dell'Aifa ha ricordato «il declino» che sta attraversando l'Europa, conseguenza di «una riduzione globale delle ricerche», sottolineando però che il nostro Paese ha la capacità di «invertire la rotta che negli ultimi due anni ha visto una significativa riduzione del numero assoluto di studi clinici eseguiti in Italia». Ma per farlo, ha spiegato, serve «una maggiore trasparenza a livello di competenze», considerato che in Italia, diversamente da quanto accade in ambito europeo, le competenze in materia di sperimentazione non fanno capo all'Agenzia dei medicinali, ma sono suddivise tra Aifa, Istituto Superiore di Sanità e Direttori Generali locali. «Sono assolutamente d'accordo» commenta il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, «soprattutto in un mondo estremamente competitivo come quello attuale noi veramente rischiamo di venir tagliati fuori dai processi che contano a livello mondiale».
Tra gli altri aspetti da rivedere, ha poi aggiunto Pani, c'é senza dubbio la riduzione dei comitati etici. «Ci sono almeno 13 Paesi in Europa dove ne esistono meno di dieci, mentre in Italia ce ne sono ben 269».