Sanità

apr112012

Parafarmacie, su liberalizzazioni il Ministero si interfacci con noi

In tema di liberalizzazioni siamo noi il naturale interlocutore con cui dovrebbe confrontarsi il ministero della Salute. A lanciare l’appello il Coordinamento delle associazioni che rappresentano le parafarmacie, che in una nota si dice preoccupato per l’incertezza su tempi e modalità di attuazione di quanto previsto dal cosiddetto decreto liberalizzazioni e dal Salva Italia. In particolare il Coordinamento guarda con timore agli incontri che il Ministro Renato Balduzzi ha avuto con Federfarma, in cui, denuncia, sono nati accordi per stabilire quali farmaci a uso veterinario possano andare o meno nelle parafarmacie. «Siamo noi il naturale interlocutore per le decisioni che riguardano il nostro ambito di sopravvivenza. Mai e poi mai una legge di interesse delle parafarmacie può essere interpretata da chi ha interessi contrapposti a noi. Per tutte queste ragioni abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro». D’altra parte, ricordano le parafarmacie, sono scaduti ormai i termini (fine febbraio) per la pubblicazione del decreto ministeriale che dovrebbe definire i «requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi» necessari alle parafarmacie per la dispensazione dei farmaci di fascia C delistati dall’Aifa, così come i termini per la definizione dell’elenco delle specialità vendibili in parafarmacia.


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