giu162016
Patch contraccettivo, disponibile nuova combinazione a basso dosaggio
In Italia è disponibile dai primi mesi del 2016, il nuovo contraccettivo ormonale in formulazione patch transdermico che garantisce, grazie alla combinazione di gestodene ed etinilestradiolo a basso dosaggio (60ìg/24h+13ìg/24h), sicurezza e leggerezza: «comodità di somministrazione, ridotti effetti collaterali e nessun rischio di dimenticanza». Lo rende noto l'azienda produttrice, Gedeon Richter Italia che insieme al prodotto, commercializzato con il nome di Enciela, lancia anche la nuova iniziativa social Vivo Leggera (
www.vivoleggera.it) «dedicata alle donne dove quattro blogger di successo, affiancate da due esperte ginecologhe, daranno suggerimenti e consigli per vivere la quotidianità con la 'forza della leggerezza': a tavola, nel lifestyle, nel look, nello sport, ma anche in tema di sessualità e salute intima».
Il patch, spiega
Chiara Benedetto, Direttore Struttura Complessa Universitaria Ginecologia e Ostetricia 1, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, rilascia i principi attivi « in maniera costante e offre grandi vantaggi alle donne: la via transdermica consente di mantenere livelli ormonali costanti ed elimina la variabilità dell'assorbimento gastrointestinale. Inoltre, prevedendo un'applicazione settimanale, aumenta notevolmente la compliance della donna, fino al 98-99%». La composizione a basso dosaggio, precisa l'azienda, ha permesso di «creare un sistema transdermico a matrice sottile e di piccole dimensioni (diametro di 3,7 cm, quanto una moneta da due euro), morbido ed elastico, quindi pressoché invisibile. E con un ottimo livello di adesività: basta applicarlo correttamente, sulla pelle pulita e asciutta, premendo per 30 secondi per garantire l'aderenza. Poi si possono trascorrere anche intere giornate in piscina o al mare, perfino in sauna o nell'idromassaggio, senza alcun rischio di distacco». Secondo diverse indagini, commenta
Paola Parenti, Vice President di Doxa Pharma, «i top factor che spingono la donna a scegliere o a cambiare il metodo contraccettivo sono il parere del ginecologo (25%) e il bisogno di maggiore leggerezza (17%). Il bisogno di leggerezza - continua - è espresso in termini di minor dosaggio a parità di sicurezza, per dimenticare il "peso" degli effetti collaterali, aumento di peso e cellulite i più temuti, e di possibili controindicazioni per la salute, in primis l'aumento del rischio oncologico, ma anche di maggiore comodità e minore frequenza di assunzione, per rendere più light anche la compliance al metodo contraccettivo prescelto».