Patto salute, accordo sui tagli Ssn recepito nel Dl Enti locali

Oggi in commissione Bilancio al Senato il governo presenterà un emendamento al dl Enti locali con cui verrà inserito all''interno del testo il recepimento dell''accordo Stato-Regioni sul nuovo Patto per la salute. Lo si apprende da fonti parlamentari stando a quanto riferisce l'agenzia public policy. L'accordo tra Stato e Regioni è stato raggiunto lo scorso 2 luglio e prevede tagli al fondo Ssn, dal 2015, pari a 2,35 miliardi. Al centro dell'intesa raggiunta, come noto, l'istituzione di un tavolo in cui, entro il 30 settembre, ci si impegna a ridiscutere i meccanismi di governo della spesa farmaceutica con l'obiettivo di portare un accordo sulla materia entro il 15 ottobre in Stato-Regioni. Al momento dell'accordo, inoltre, le Regioni hanno posto come condizione dell'ok ai tagli al fondo sanitario nazionale, che nel 2016 sia mantenuto l'impegno di portare lo stesso Fsn dagli attuali 109,9 miliardi ai 113 miliardi, come previsto nel piano pluriennale. «La conferma che i fondi per il 2016 saranno 113 mld (contro i 109 del 2015), un impegno a fare una verifica sul patto della salute e a procedere a un'eventuale revisione» erano, infatti, le condizioni ricordate da Sergio Chiamparino, presidente della conferenza delle Regioni. Alla riduzione di 2,35 miliardi contribuiranno, tra l'altro, il taglio del 5% sui contratti per beni e servizi e per le forniture dei dispositivi medici, dell'1% della spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali rispetto al consuntivo 2014, la rinegoziazione dei prezzi di alcuni farmaci e altri risparmi con il recupero dell''appropriatezza delle prestazioni. Altri risparmi arriveranno dall'applicazione degli standard ospedalieri, sanciti in un'intesa il 5 agosto 2014, con l'obiettivo di azzerare i ricoveri a carico del Ssn nelle strutture con meno di 40 posti letti accreditati per acuti (con deroghe per le monospecialistiche).

Marco Malagutti