Sanità

nov292019

Patto Salute, verso ok da Stato-Regioni. Confermato ruolo del farmacista attraverso farmacia dei servizi

Patto Salute, verso ok da Stato-Regioni. Confermato ruolo del farmacista attraverso farmacia dei servizi

Ultimi nodi da sciogliere per l'approvazione del Patto della Salute. Valorizzazione del ruolo del farmacista in farmacia, presidio rilevante della rete dei servizi territoriali

Viaggia verso la Stato-Regioni, da calendario il 5 dicembre, per una possibile ratifica, la cosiddetta "bozza 36" del Patto della Salute che ieri ha visto "sciogliere i nodi" tra Ministero della Salute, Mef e Regioni. Per la prossima settimana il coordinatore degli assessori alla Sanità nella Conferenza delle Regioni, Luigi Icardi ha annunciato la convocazione di una Commissione salute straordinaria. L'obiettivo è quello di limare le ultime parti e arrivare all'approvazione entro il 31 dicembre in ottemperanza della norma della Finanziaria dello scorso anno che prevedeva l'aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale a condizione di approvare il Patto della Salute proprio entro l'anno.


Assunzioni, affiancamento al posto del commissariamento, budget per privati accreditati

Nel testo, riporta Icardi alle agenzie stampa, un passaggio di rilievo è quello sulle assunzioni del personale che dovrà essere approvata entro fine mese. Non ci sono stime ma "la riscrittura del nuovo testo permetterà di passare dal 5% fino al 15% del fondo per inserire nuove forze nel Servizio sanitario nazionale". E poi scompare il commissariamento delle Regioni in caso di mancato raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza, sostituito da un affiancamento da parte del Governo, e aumenta anche il budget per le prestazioni dei privati accreditati. Tutte questioni ritenute cruciali per le regioni, ha spiegato Icardi: «Sono passaggi significativi. Per la carenza dei medici ci siamo raccomandanti di fare presto con i protocolli che dovranno essere preparati dal Miur per poter assumere anche gli specializzandi e adottare quelle misure di urgenza di cui si parla da tempo».


Farmacie e farmacisti integrati in organizzazione cure primarie

La categoria, farmacie e farmacisti, come anticipato nei giorni scorsi da varie testate, è chiamata in causa nella Scheda 8 dedicata allo sviluppo di servizi e di reti territoriali. In particolare, si intende definire linee di indirizzo per l'adozione di parametri di riferimento con l'obiettivo di promuovere modalità e strumenti per favorire l'effettiva continuità assistenziale e la presa in carico unitaria della persona, completamento del processo di riordino della medicina generale e della pediatria di libera scelta. Sul fronte delle professioni sanitarie il documento indica la "valorizzazione delle professioni sanitarie, in particolare di quella infermieristica, finalizzato alla copertura dell'incremento dei bisogni di continuità dell'assistenza, di aderenza terapeutica, in particolare per i soggetti più fragili, affetti da multi-morbilità" e la "valorizzazione del ruolo del farmacista in farmacia che è un presidio rilevante della rete dei servizi territoriali per la presa in carico dei pazienti e per l'aderenza terapeutica degli stessi e non solo per la dispensazione dei medicinali, al fine di rafforzare l'accesso ai servizi sanitari. Tale processo trova la prima attuazione nell'ambito del percorso di definizione e attuazione della Farmacia dei servizi e della nuova convenzione nazionale".
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