gen122017
Peg unguento, il grande sconosciuto
Nel trattamento di ferite, ulcere e decubiti, le garze grasse e gli unguenti occlusivi possono rivelarsi spesso controproducenti. Il peg unguento è un'ottima alternativa, nonostante sia ancora poco conosciuto sia dai dermatologi che dai farmacisti
Per ulcere e decubiti, le garze grasse e gli unguenti occlusivi non sempre risultano utili. Le garze ad esempio possono favorire il ristagno degli essudati e lo sviluppo dei batteri mentre le emulsioni, per la presenza di tensioattivi, ostacolano sovente il processo di granulazione delle ferite.
Per questi e per altri motivi, il veicolo dovrà essere scelto accuratamente e presentare specifiche caratteristiche chimico-fisiche. In primis dovrà essere
antiaderente, cioè il veicolo non dovrà aderire alla cute così da poter essere facilmente rimosso all'occorrenza. Inoltre deve essere
traspirante, cioè permettere gli scambi gassosi con l'ambiente esterno e impedire la crescita dei batteri anaerobi. Un'altra caratteristica richiesta è l'
igroscopicità, necessaria per assorbire gli essudati mantenendo asciutta la piaga e quindi ostacolare lo sviluppo di batteri patogeni. Tutte queste proprietà le ritroviamo nell'
unguento ai PEG (polietilenglicoli) presente in Farmacopea XII nella sezione "Macrogol unguento base". Al tatto si presenta come un unguento alla vaselina pur presentando caratteristiche diametralmente opposte.
Con l'aggiunta di
allantoina, sostanza naturale dalle spiccate proprietà cicatrizzanti, si ottiene una medicazione ideale per ferite, piaghe ulcerose e da decubito. Nonostante le straordinarie caratteristiche espresse dal PEG unguento con allantoina 5%, esso non trova adeguata applicazione in terapia poiché ancora non abbastanza conosciuto dai dermatologi e dai medici di base.
Vediamo allora come si prepara il
PEG unguento con allantoina 5%:
Fondere i Peg a BM a 65°C (soluzione trasparente) e sotto agitazione aggiungere allantoina fino a raffreddamento. L'unguento va poi rimescolato per rompere la consistenza cerosa dei Peg.
La preparazione viene allestita con l'impiego di un miscelatore meccanico o, per quantitativi elevati, con l'impastatrice.
Può essere applicato direttamente sull'ulcera oppure spalmato su una garza. Non va coperto con materiale occlusivo al fine di non ostacolare l'azione traspirante. Piuttosto andrebbe mantenuto in
situ quanto possibile, con l'ausilio di una rete tubulare. La medicazione può essere rimossa facilmente con soluzione fisiologica o con una soluzione di benzalconio cloruro 0,01%. Prima di applicare la nuova medicazione, la piaga va asciugata con leggerissima pressione, utilizzando una garza sterile.
I vantaggi che si ottengono con un siffatto unguento sono un maggior drenaggio dell'essudato, maggior detersione del letto dell'ulcera e maggior stimolo del processo di granulazione con riduzione dei tempi di riepitelizzazione.
Può essere considerato trattamento di prima scelta nella risoluzione delle ulcere cutanee non infette oltre che per risolvere i danni causati dall' acido glicolico. Utilizzato con successo anche in ambito veterinario, l'unguento al peg ha una solo avvertenza, è molto sensibile alla temperatura, per cui può cambiare di consistenza passando dalle basse alle alte temperature e viceversa. La sua reologia può comunque essere modulata cambiando il rapporto tra i due Peg.
Il Peg unguento può essere vantaggiosamente usato anche come veicolo per l'aciclovir nella cura dell'herpes labiale.
Aciclovir 5% in PEG unguento
Fondere 1+2 a BM a 65°, in fase di raffreddamento aggiungere 3+4, inserire il tutto sotto turbo-emulsore per 1-2 minuti e raffreddare sotto continua agitazione.
I Peg a differenza dei normali unguenti impediscono la macerazione della piaga che potrebbe infettarsi. Il sodio laurilsofato d'altro canto migliora l'efficacia dell'aciclovir.
Aspetti legislativi
L'unguento ai Peg con allantoina è dispensabile sotto presentazione di ricetta magistrale ripetibile valida 6 mesi per 10 volte. L'aciclovir unguento, in virtù della fonte di legittimazione dato dalla Farmacopea Britannica, può essere prodotto in forma officinale (lotti da 3 Kg) e dispensata sotto presentazione di ricetta ripetibile valida 6 mesi per 10 volte.
Renzo Ragazzi
Angelo Siviero
Farmacisti specializzati in fitoterapia e galenica
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