nov42011
Piano vaccini: da incrementare copertura contro l'Hpv
Non sono previsti fondi in più per qualunque tipo di vaccinazione, ma le Regioni dovranno incrementare, attraverso passi successivi, le coperture vaccinali
Il nuovo Piano nazionale vaccini «è ora avviato all'iter di approvazione della Conferenza Stato-Regioni e ci auguriamo di vederne presto la luce». Lo ha affermato Maria Grazia Pompa, direttore Ufficio malattie infettive del ministero della Salute, a margine della presentazione di un rapporto del Censis sulla vaccinazione anti-Hpv tra le donne italiane. «Nel Piano» ha spiegato Pompa «non sono previsti fondi in più per qualunque tipo di vaccinazione, ma le Regioni dovranno incrementare, attraverso passi successivi, le coperture vaccinali. L'offerta vaccinale va prevista sulla base dell'organizzazione dei fondi regionali, e ci sarà anche un monitoraggio della programmazione regionale per il raggiungimento degli obiettivi». In particolare, ha aggiunto, «per la vaccinazione anti-Hpv è previsto un incremento a passi sulla base della riallocazione delle risorse delle Regioni stesse». Ed è proprio il Censis a segnalare il «rischio di un calo di attenzione»: secondo il rapporto, infatti, anche se le donne italiane hanno un atteggiamento aperto verso la vaccinazione contro l'Hpv, resta fondamentale l'accesso a maggiori informazioni. Motivo per cui, rileva il Censis, la campagna vaccinale avviata in Italia ha un ruolo strategico dal momento che le donne del target ricevono un'informazione corretta. Ma resta comunque, un bilancio positivo, quello raggiunto in tre anni di campagna, visto che quasi il 65% delle adolescenti ha aderito alla campagna, come ha ricordato Sergio Pecorelli, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). «Si tratta di una vaccinazione sui generis» ha spiegato Pecorelli «nel senso che siamo abituati alle vaccinazioni per la prevenzione delle malattie infettive. In questo caso si tratta di prevenire un tumore e non si sapeva come sarebbe stata accettata. Ma la percentuale di risposta è stata complessivamente buona ora il problema è mantenerla alta».