mar82017
Piccoli disturbi al femminile, Assosalute suggerisce kit di automedicazione
Gli utenti della farmacia sono in prevalenza donne, lo dicono i dati e l'esperienza di chi sta dietro il bancone e se, come ha ricordato Federfarma in occasione dell'8 marzo, «spesso le donne si preoccupano più della salute dei propri famigliari che della loro» è bene che in farmacia trovino il consiglio giusto per i piccoli e comuni disturbi per i quali il farmaco di automedicazione rappresenta uno strumento terapeutico sicuro ed efficace. A ricordarlo è Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci di automedicazione, segnalando i medicinali che «nel "kit dell'automedicazione in rosa" non dovrebbero mancare: antinfiammatori non steroidei (fans), sedativi leggeri, antiacidi, enzimi digestivi, procinetici, farmaci probiotici, vitamine e sali minerali». L'associazione ricorda che ognuno, accompagnato da un counselling sullo stile di vita, rappresenta una risposta a disturbi specifici. Disturbi come, per esempio, la sindrome premestruale e dolori mestruali (Pms).
«Gli ormoni, variando durante le fasi del ciclo mestruale, predispongono la donna alla Pms con un'ampia varietà di sintomi ciclici e ricorrenti. I dolori, poi, accompagnano spesso i giorni del ciclo. L'automedicazione è, in quest'ambito, di grande utilità nell'alleviare significativamente alcuni disturbi con i Fans». Il mal di testa, disturbo "di genere" in un rapporto di circa 3 a 1 con l'uomo. «Al momento della pubertà con la comparsa della mestruazione, le fluttuazioni ormonali cicliche favoriscono la vulnerabilità del cervello femminile e lo fanno adattare meno bene a tutti quegli stimoli che possono favorire la cefalea occasionale (stress e tensioni, alterazioni del ritmo sonno/veglia, condizioni meteo, ipoglicemia, ecc.). I Fans possono alleviare il fastidio; se si superano i 10 analgesici al mese è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, per valutare un approfondimento con lo specialista».
I disturbi intimi (bruciori e prurito, vaginiti/candidosi), che «provocano una sensazione di disagio difficile da affrontare quando si è in giro tutto il giorno. È consigliabile l'uso di biancheria di cotone per aiutare la traspirazione e di detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. Antimicotici e antisettici (creme, ovuli o lavande) sono di aiuto nei casi più fastidiosi. Potenziare la flora batterica naturale a tutti i livelli (intestinale, vaginale) con sostanze probiotiche può essere utile per la creazione di una barriera protettiva verso le più comuni infezioni. Se i disturbi intimi - vaginiti e candidosi - persistono, si aggravano e/o sono ricorrenti è consigliabile consultare il proprio ginecologo di fiducia». I disturbi da stress (insonnia, tensione muscolare, herpes).
«Come farmaci da banco sono disponibili sedativi leggeri per favorire il riposo (passiflora, melatonina, valeriana), antivirali per uso topico quando compare l'herpes labiale, e i Fans per combattere la tensione muscolare. Per minimizzare lo stress - fisico e psicologico della vita di tutti giorni, è comunque importante imparare a ritagliarsi piccoli spazi di libertà, per svolgere attività fisica, dedicarsi a un hobby e alla cura di sé». I disturbi gastrointestinali (cattiva digestione, bruciore di stomaco, stipsi, diarrea). «Le donne sono in generale più predisposte a soffrire di problemi digestivi e gastrointestinali. Buona norma è, quindi, cercare di seguire una dieta equilibrata che garantisca all'organismo il corretto apporto di tutti i nutrienti, soprattutto vitamine e fibre. Tuttavia, quando stomaco e intestino si fanno sentire, è possibile, per alleviare i sintomi, fare ricorso ai farmaci da banco che offrono soluzioni efficaci specifiche per i più comuni sintomi: fermenti lattici o probiotici, lassativi e antidiarroici, enzimi digestivi, farmaci procinetici e antiacidi non possono mai mancare nel "kit di automedicazione in rosa».
(SZ)