giu62013
Polizia: serve maggiore sorveglianza su abusi di psicofarmaci
In Veneto, dove si è verificato di recente un tragico incidente stradale causato da un guidatore sotto effetto di sostanze psicotrope, la Polizia municipale di Verona ha chiesto a medici e farmacisti veneti di alzare la sorveglianza sull’abuso di psicofarmaci o la loro scorretta assunzione in ambito terapeutico e sull’uso di antistaminici. «Spiegare bene ai pazienti che questi farmaci inducono sonnolenza, alle volte disorientamento e che non devono essere assolutamente assunti mettendosi poi alla guida di qualsiasi mezzo è per i farmacisti una consuetudine» ha commentato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, in una nota «ma recepiamo le giuste preoccupazioni della Polizia municipale di Verona». Un invito pertinente, secondo Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto che lo accoglie e dichiara: «Federfarma si impegna a raccomandare ulteriore attenzione all’atto della dispensazione in farmacia di psicofarmaci e antistaminici ricordando che il pericolo aumenta non solo in associazione all’alcool, ma anche nei lunghi viaggi durante le ore notturne». Dati Aifa segnalano che in Italia nei primi 9 mesi del 2012 i farmaci del sistema nervoso centrale erano al quarto posto nella graduatoria dei consumi con 78,7 dosi giornaliere per mille abitanti e 24 euro di spesa a testa. Gli antidepressivi si confermano al 1° posto per prescrizione tra i farmaci del sistema nervoso centrale. Nella nota, Federfarma ricorda che per i farmaci appartenenti alla categoria degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope serve una ricetta definita “speciale” ed è prevista un’apposita modalità di distribuzione e prescrizione. «Ecco perché questi farmaci, pericolosi se assunti senza regole» conclude la nota «devono essere necessariamente dispensati al paziente solo se in possesso della ricetta medica. È una garanzia per lui e per la collettività. Per quanto riguarda gli antistaminici consiglio di chiedere informazioni dettagliate in farmacia sugli effetti collaterali legati soprattutto alla sonnolenza».