mar212011
Pollini e polveri secondo tabella di marcia
Nonostante le basse temperature degli ultimi giorni, la scarsità di pioggia delle passate settimane hanno favorito la fioritura, senza ritardi sulla tabella di marcia, e creato l'ambiente ideale per la circolazione di pollini miscelati alle polveri sottili, generate dal traffico automobilistico, sempre particolarmente intenso in città. «In Italia, come nel resto dei Paesi occidentali, la tendenza alle allergie è in aumento, in particolare tra i bambini» sottolinea Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il picco della pollinazione, soprattutto delle graminacee, è atteso tra aprile e maggio ma in presenza di sintomi come prurito, starnuti, naso chiuso, lacrimazione, infiammazione degli occhi, respiro faticoso o asma, il consiglio è rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia più idonea. Infatti prima di quel periodo arriveranno i pollini di cipresso e mimosa a fine marzo che poi lasceranno il passo alle paritarie. Per evitare fastidiose reazioni «è bene prendere per tempo tutte le precauzioni necessarie» continua Cutrera «a cominciare dai test allergometrici che possono essere eseguiti anche quando i sintomi allergici sono in corso, e comunque prima di iniziare una terapia antistaminica». Attenzione inoltre alle cure fai da te che, spiegano dal Bambino Gesù: «possono dare un sollievo immediato ma con conseguenze nel lungo periodo».