apr172013
Posta elettronica certificata necessaria per i Concorsi straordinari
Utifar segnala dal suo sito web una importante anomalia, individuata da un associato: la piattaforma ministeriale per i concorsi straordinari consente la registrazione anche indicando un indirizzo di posta elettronica non certificata, il sistema automatico trasmette all’indirizzo non PEC le credenziali di registrazione (codice utente e password), permette addirittura l’invio della domanda di partecipazione ed invia la ricevuta della domanda stessa. Premesso che nel protocollo informatico per la registrazione alla piattaforma è però riportato: “l’inesattezza di tale informazione (l’indirizzo PEC attivo) non consente la registrazione alla piattaforma” il sistema non avrebbe dovuto inviare il codice utente e la password ad indirizzi non certificati. Tuttavia ciò non si è verificato, mentre proprio in queste settimane alcune regioni (per es. Lombardia), che hanno già chiuso i termini di partecipazione al concorso straordinario, hanno inviato a chi ha erroneamente indicato un indirizzo non PEC lettere raccomandate con le quali si comunica la non ammissione al concorso. Cosa possono fare i farmacisti che si sono registrati in maniera errata? Utifar consiglia di:
- mettersi in contatto con il referente regionale al numero telefonico riportato sulla piattaforma, concordando le modalità di rettifica, solo per le regioni che non hanno ancora chiuso i bandi (in Umbria scade il 18/04/2013 e in Valle d’Aosta il 02/05/2013);
- chi ha ricevuto la lettera raccomandata di esclusione può valutare attentamente la possibilità di ricorrere al Tar entro 60 giorni dalla ricezione;
- non tutte le regioni inviano la raccomandata di esclusione, quindi conviene attendere la pubblicazione dell’elenco degli ammessi, se il proprio nominativo non compare chiedere le ragioni al referente regionale. Qualora il motivo dipenda dalla mancata indicazione della PEC, valutare l’opportunità di ricorrere al Tar entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco.