ago242015
Preparati galenici dimagranti, Ministero vieta otto principi attivi
Con i due decreti del ministero della Salute emessi nelle scorse settimane, in data 27 luglio e in data 4 agosto, in vigore rispettivamente dal 30 luglio e dal 10 agosto, sono diventati otto i principi attivi il cui uso è vietato nella preparazioni magistrali. Il divieto è rivolto a medici prescrittori e ai farmacisti che hanno la facoltà di realizzare nel proprio laboratorio preparati galenici, ma in un primo momento il Ministero aveva posto il veto solo sull'uso della pseudoefedrina, principio attivo appartenente alla famiglia chimica delle fenetilammine e delle amfetamine utilizzato nei composti per il dimagrimento. Ma in data 4 agosto è stato emesso un ulteriore decreto con il quale è stato disposto un nuovo divieto riguardante i principi attivi triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato, sia se impiegati singolarmente che in associazione fra loro a scopo dimagrante. Tale decreto, in vigore dal 10 agosto, fa sapere il Ministero «è stato adottato su impulso dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha trasmesso segnalazioni di sospetta reazione avversa della Rete nazionale di farmacovigilanza. Dalla segnalazione è emerso che le preparazioni magistrali contenenti i citati principi attivi singolarmente, ma più spesso in associazione combinata tra di loro, quando utilizzati a scopo dimagrante, hanno un rapporto beneficio-rischio estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso». A tale divieto categorico, sottolinea
Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona «i farmacisti si attengono con estrema puntualità» e chiarisce che «qualora il paziente si recasse in farmacia con la prescrizione di una preparazione magistrale contenente uno o più principi attivi oggetto dei provvedimenti di queste ultime settimane, il farmacista non potrebbe realizzarlo, se utilizzato per scopi dimagranti». Ma secondo Bacchini «i medici al pari dei farmacisti sarà assolutamente aderente al nuovo dettato normativo e non prescriverà questi principi attivi a scopo di dimagrimento». E aggiunge: «Vorrei comunque rinnovare l'invito a non ricorrere a strade alternative come l'acquisto illegale di farmaci e preparati a scopo dimagrante tramite internet, nelle palestre o in canali alternativi non ufficiali. Sarebbe veramente inutile la normativa introdotta, ed il rispetto della stessa da parte di Medici e Farmacisti se poi il paziente, per ottenere "effetti magici" utilizzasse canali non controllati».
Simona Zazzetta