feb32011
Prevenzione cardiovascolare, oltre ai farmaci serve strategia
Negli Stati Uniti sono 299 i farmaci per prevenire o trattare patologie cardiache e ictus, in fase clinica o in attesa di revisione da parte della Food and drug administration. Il dato emerge da un’analisi elaborata da Pharmaceutical Research and Manufacturers of America (Phrma), in cui viene fatto notare che la ricerca più avanzata oggi include anche una terapia che utilizza cellule staminali per formare nuovo tessuto muscolare cardiaco, una terapia genica che usa le cellule del paziente stesso per durare l’insufficienza cardiaca e un nuovo anticoagulante per prevenire la trombosi venosa profonda. «I farmaci sviluppati negli ultimi 30 anni per la salute cardiovascolare hanno permesso di prevenire più di un milione di decessi ogni anno» sottolinea John Castellani presidente e ceo di Phrma «continuiamo a fare grandi progressi nel trattamento delle malattie cardiovascolari, ma bisogna esortare gli americani a prendere ogni precauzione possibile per prevenirle». Il report Phrma, infatti, ribadisce che se nel decennio 1997-2007 la mortalità per problemi di cuore è calata del 28%, per avere ulteriori miglioramenti serve aderenza alle terapie prescritte, incluse quelle per controllare l’ipertensione arteriosa o la colesterolemia, e stili di vita sani. «Per ottimizzare i progressi scientifici e i nuovi farmaci sviluppati dobbiamo continuare a identificare strategie che aiutino efficacemente i pazienti a seguire i loro programmi di trattamento» commenta Ralph Brindis, presidente dell’American college of cardiology. (S.Z.)